giovedì, Dicembre 12 2024

Nonostante non ci sia ancora una posizione universale e comune in campomedico e scientifico sul concetto e sulla natura dell’ omosessualità, è possibile fare delle riflessioni, non solo morali ma anche psicologiche, antropologiche e sociali per un dibattito aperto e produttivo, che esca fuori dalle aride logiche della propaganda di parte.

E’ questo il difficile compito che si sono posti gli autori di un libro recentemente uscito ” La aventura del amor“, in cui si affronta il tema dell’amore e dei sentimenti sotto varie angolature: una di queste è certamente l’amore omosessuale.

Esiste l’amore omosessuale?

Uno degli interrogativi che il libro si pone è se esiste davvero l’amore omosessuale o se semplicemente si tratta pura attrazione, di pulsioni sessuali dettate dall’istinto e dalle emozioni. Non dimentichiamoci che fino al 1973, appena qualche decennio e non secoli fa, l’omosessualità era considerata una malattia, o nel migliore dei casi una deviazione sessuale dovuta a una confusione o disturbo della personalità. Bisogna riconoscere che questo approccio scientifico era sbagliato. Il desiderio e la tendenza sessuale non può mai determinare infatti lo stato di salute fisico e mentale di una persona.

Medici e psicologici sanno bene ormai da tempo che le persone, anche quelle etero sessuali, possono avere una attrazione più o meno momentanea verso individui dello stesso sesso, senza che questo comporti una tendenza o una condizione definitiva di omosessualità. Ma cosa succede invece nei casi in cui un uomo o una donna vanno oltre il semplice istinto sessuale e trasformano il loro impulso verso persone dello stesso sesso in un vero e proprio orientamento di vita? E chi addirittura si sottopone a delicati interventi chirurgici per cambiare sesso? Non è facile dare una risposta. Dietro questi orientamenti a volte si nasconde una forte sofferenza e disagio interiore, un malessere sociale, spesso una violenza subita o una tragica delusione dalla vita. A volte queste scelte, anche se fatte in piena consapevolezza, nascono da un forte travaglio.

Per questo oggi è fondamentale sempre di più saper educare all’amore, affinchè i nostri sentimenti siano davvero liberi e puri. Ma serve più un orientamento sessuale o un orientamento esistenziale? Conoscere il mondo interiore delle persone – e qui il lavoro di psicologi, formatori ma anche sacerdoti è essenziale – ci aiuta ad ascoltare, a capire meglio e ad accettare il prossimo, aiutandolo a scoprire la purezza e la pace attraverso la fede. Due documentari che abbiamo in passato già recensito, possono aiutarci a capire meglio la ricerca dell’amore vero nelle persone omosessuali.

Educare e orientare all’amore

Il libro insiste molto sull’importanza di offrire un adeguato orientamento ai genitori, agli insegnanti e ai formatori affinchè possano essere preparati e svolgere bene la loro missione educativa, nei confronti dei bambini e degli adolescenti. Di fronte al mainstreaming di una certa ideologia gender che spesso entra nelle nostre case sotto forma di videogiochi, videoclips musicali, canzoni, film e serie tv, è opportuno avere gli strumenti giusti per saper educare e orientare all’amore i nostri figli.

Ad esempio, quando si sospetta una tendenza omosessuale, possono essere di aiuto i seguenti comportamenti:

· favorire le relazioni interpersonali con persone dell’altro sesso;

· mettere in risalto il valore dell’amicizia;

· non isolarsi in un ambiente di soli uomini o di sole donne;

· mettere in risalto il valore della castità e del matrimonio, come frutto dell’amore tra un uomo e una donna.

Omosessualità e pastorale cristiana

In una recente intervista di Franco Olearo a Mons. Giuseppe Marciante, pubblicata sulla rivista mensile “Il Timone” nel mese di Giugno 2017 dal titolo: “Omosessualità. Accogliere non vuol dire giustificare”, si presenta l’orientamento della pastoralità cristiana nei confronti di quelle persone che hanno una attrazione per lo stesso sesso.

Da sempre la Chiesa ribadisce che nessuno è escluso dalla misericordia di Dio. Dio non discrimina in base alla tendenza sessuale della persona. La pastorale cristiana esorta sempre a non abbandonare mai nessuno. Tuttavia questa apertura incondizionata verso tutti, non vuol dire giustificare qualsiasi cosa. Serve una prova della nostra buona volontà. E’ la castità. Dio ci vuole testimoni forti della castità che è il nostro dono per chi amiamo. Come ha sottolineato Mons. Giuseppe Marciante nell’intervista “La virtù della castità è richiesta dalla Chiesa ai celibi, ai fidanzati, ai vedovi non risposati, ai separati e persino agli stessi coniugi. Essa è la capacità della persona di essere fedele alla verità della stessa sessualità. A forza di non parlarne essa sembra cancellata dal vocabolario della nostra realtà sociale. La castità è diventata un tabù. Essa non significa semplicemente l’astensione dai rapporti sessuali, ma la custodia della capacità di amare. In fondo la castità è la trasparenza del cuore.”

Amore e sessualità

Il rapporto tra amore e sessualità è intrinseco nella natura umana. In una società sempre più confusa e in cerca di una identità che sembra ormai essersi persa e frammentata, la vera sfida è allora quella di riuscire ad offrire delle linee educative per costruire un equilibrio e una armonia dei sentimenti e della sessualità. “La aventura del amor”, può essere senza dubbio una guida utile per far luce e chiarezza sul tema del sentimento e della sessualità, vista da una prospettiva non solo teologica, ma anche medica, antropologica, psicologica e comunicativa.

Diciamolo subito. Non è certamente un libro facile, perchè affronta questioni spinose e complesse. L’interrogativo iniziale del libro fa intuire subito la questione di fondo “Perché preferiamo avere relazioni fugaci o addirittura virtuali? Perchè non siamo più in grado di stare insieme per un periodo di tempo prolungato, con alla base un progetto di vita comune? La risposta è drammaticamente semplice: pensiamo che la nostra libertà personale sia superiore a qualsiasi altra cosa, che vada oltre ogni limite, vincolo e dovere. Quello che ci manca è un vero rapporto tra educazione alla libertà ed educazione all’amore.”

Che cosa porta questo libro? Perché è importante leggerlo? Sono gli stessi autori a suggerircelo “Una delle qualità di questo lavoro è costruire basi solide, antropologiche, filosofiche e scientifiche per la spiegazione e il dibattito di questioni attualmente controverse nel campo dell’affettività e della sessualità. Questo pur rimanendo accessibili anche a coloro che non sono specialisti e offrono applicazioni pratiche che lo rendono un vero e proprio vademecum”. E’ un’opera che offre idee interessanti genitori e educatori che sanno quanto sia difficile ed importante educare l’amore.

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