mercoledì, Dicembre 4 2024

La famiglia esercita ancora un ruolo all’interno della Chiesa? E’ testimone della fede cristiana? Nella scorsa primavera ha avuto luogo presso la Pontificia Università della Santa Croce a Roma una particolare giornata di studio con un approccio interdisciplinare dove si è affrontato il rapporto tra famiglia e Chiesa. Il focus è stato appunto la riflessione sul ruolo della famiglia nella missione della Chiesa “non tanto come destinataria dell’azione pastorale ma come soggetto della stessa missione”, come ha spiegato il professor Michelangelo Ortiz, introducendo i lavori.

“Non si può non constatare che sono soprattutto i laici a vivere un apostolato che è essenzialmente testimonianza nella vita concreta di tutti i giorni”, ha sottolineato la professoressa Gabriella Gambino, sotto-segretaria del dicastero per i laici, la famiglia e la vita ha sottolineato nel suo intervento sulla dimensione apostolica della Chiesa domestica, evidenziando la ‘corresponsabilità ecclesiale dei fedeli laici insieme a quella della Chiesa’.

La crisi che la famiglia sta vivendo è essenzialmente una crisi delle relazioni, che diventano sempre più fragili, che fanno fatica a resistere sotto la spinta individualistica che sembra caratterizzare la società nella quale viviamo. La professoressa Stefania Garassini, docente di Content Management e Digital Journalism all’Università Cattolica di Milano, nel corso del suo intervento ha rilevato i valori e disvalori presenti nelle narrative familiari di alcune delle serie TV di maggiore successo a livello internazionale. “Nel valutare l’immagine di famiglia che le serie tv ci offrono vanno tenute presenti alcune caratteristiche della narrazione seriale – ha spiegato la Garassini – quali la capacità che essa ha acquisito di ritrarre la psicologia dei personaggi, effettuando un profondo scavo psicologico nelle loro motivazioni e la tendenza a ritrarre situazioni ed eroi in cui prevalgono gli aspetti negativi, i lati oscuri. […] da questo deriva un ritratto di coppia e di famiglia che privilegia le istanze individuali rispetto alla tenuta del legame; la descrizione della normalità della vita di una famiglia ambientata ai giorni nostri è un’autentica rarità”.

La densa giornata di riflessioni è ripresa nel pomeriggio con la relazione del professor Hector Franceschi, ordinario di Diritto Matrimoniale Canonico alla Pontificia Università della Santa Croce sui ‘Diritti e doveri della famiglia nella missione evangelizzatrice: nella Chiesa e nella società civile’.

Nella missione evangelizzatrice della famiglia, sono fondamentali alcuni diritti e doveri, secondo Franceschi. “Il dovere di pregare insieme e di partecipare alla vita liturgica della Chiesa, nutrendosi della Parola di Dio e dei sacramenti. Il diritto e il dovere di educare i propri figli secondo i principi cristiani, facendoli crescere nella fede e nella conoscenza di Dio. In quanto genitori cristiani, i coniugi hanno anche un dovere nei confronti della società civile, perché sono loro i primi formatori dei nuovi cittadini, perché se manca la famiglia le conseguenze, come ci sta dimostrando l’esperienza dell’Occidente, quello che viene fuori sono ragazzi ribelli, persone che non ci tengono al bene comune, alle leggi per una giusta e pacifica convivenza, avulsi al rispetto del prossimo.”

Dagli aspetti giuridico-sociali, si è passati poi a quelli più introspettivi con la relazione del professor Cesare Cornaggia, medico psichiatra, dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, “la famiglia – ha sottolineato – nella sua esperienza, può divenire luogo di una presenza, non attraverso la messa in atto di un percorso catechistico, ma attraverso la presenza discreta e quotidiana dello sguardo creativo del riconoscimento e del positivo del reale, che permette la scoperta del desiderio”.

Ricchissima di spunti per tutti coloro che vivono quotidianamente un percorso familiare di crescita dentro la Chiesa, come comunità di credenti nel mondo, l’iniziativa è stata come un una nuova tappa lungo la strada che Papa Francesco ha tracciato fin dall’inizio del suo pontificato e che appena pochi mesi fa a giugno 2022, rivolgendosi alle famiglie, nella Giornata Mondiale a loro dedicata, ricordava: ciascuna famiglia «ha una missione da compiere nel mondo, una testimonianza da dare – e proseguiva – lasciatevi trasformare da Lui, perché anche voi possiate trasformare il mondo e renderlo “casa” per chi ha bisogno di essere accolto, per chi ha bisogno d’incontrare Cristo e di sentirsi amato».

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