giovedì, Novembre 7 2024

La nostra vita quotidiana è ormai impensabile senza le nuove tecnologie. Smartphone, tablet, pc, sono diventati strumenti di utilizzo comune, indispensabili e necessari quanto il portafoglio o le chiavi di casa. Chi di noi, se la mattina dimentica il proprio cellulare, non torna indietro a casa per riprenderlo? Questo stretto rapporto con la tecnologia riguarda tutti: sia gli adulti, sia gli adolescenti e perfino i bambini. Anzi, nell’immaginario comune, spesso sono proprio i giovani i primi ad essere associati alle nuove tecnologie, perché gioventù è da sempre sinonimo di novità e modernità. E il senso comune non sbaglia. Sono infatti proprio i giovani spesso i i principali fruitori dei media digitali.

Tutti i ragazzi infatti passano ormai gran parte del loro tempo libero con le nuove tecnologie: giocano e si divertono con i videogiochi, trovano tutte le informazioni di cui hanno bisogno su internet, sviluppano e mantengono relazioni sociali sui social networks, comunicano e si relazionano con i loro amici e parenti tramite cellulare. Tutto questo con buona pace dei cosidetti vecchia media, come la televisione, la radio e i giornali, spesso confinati in un angolo buio del loro tempo libero.

Ma non c’è solo l’aspetto ludico e sociale. Le nuove tecnologie offrono ai giovani anche numerose opportunità di sviluppo e apprendimento. Basti pensare allo studente liceale o universitario che utilizza la rete per cercare informazioni, fare tesine e ricerche, o apprendere nuovi concetti e nozioni, spesso di integrazione a quello che trovano sui libri.

Bambini e nuove tecnologie: come usarle per stimolare il loro apprendimento?

Tutto quello che abbiamo detto non vale solo per gli adolescenti, ma anche per i bambini, che gli esperti ormai definiscono come i nativi digitali, perché nati con tecnologia e biberon in mano. Ci sono benefici anche per loro, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto formativo. Pensiamo ad esempio a specifiche app e siti web che aiutano i più piccoli a sviluppare la loro creatività e intuito. Esiste infatti una grande varietà di giochi infantili online, spesso anche gratuiti, che facilitano l’apprendimento attraverso il gioco. La tecnologia può creare momenti belli di divertimento, crescita, interazione e perché no, anche di legame, tra i genitori e i loro bambini Per approfondire meglio, forse vi sarà utile rileggere i nostri articoli le 10 migliori app per bambini su iPad e iPhone e Tra i bambini è tablet mania. In generale, i bambini percepiscono la tecnologia come qualcosa di positivo, essenzialmente perché collegata al divertimento. Li fa sorridere Avete mai visto un bambino avere tra le mani un tablet? L’immagine è esattamente questa, quella di un bambino giocoso e sorridente. Certo, è chiaro che bisogna sempre incoraggiare il più possibile l’autocontrollo del bambino nell’uso delle tecnologie. Educare i propri figli al dominio di sé già a questa età è fondamentale per il loro processo di sviluppo e di crescita.

Adolescenti e nuove tecnologie: come sviluppare un senso critico?

Torniamo agli adolescenti e sfatiamo subito uno stereotipo tipico di alcuni genitori o educatori molto rigidi e intransigenti: la tecnologia è molto utile per loro. Non va mai negata o demonizzata. Quello che però è essenziale è saperla usare con equilibrio, senza incoragiare dipendenze ed eccessi. Ma ancora più importante è stimolare nei ragazzi ad avere sempre un senso critico nei confronti dei media digitali. Cosa vuol dire questo? Significa che nel nostro rapporto quotidiano con i media digitali non è tanto importante conoscerli e saperli usare perfettamente dal punto di vista tecnico e del funzionamento, quanto piuttosto saper sviluppare un atteggiamento responsabile, di analisi e di critica. Non essere fruitori meramente passivi quindi, ma attivi, attenti e consapevoli. Ecco allora 5 consigli utili per tutti i ragazzi (ma anche per gli adulti) per migliorare il nostro rapporto con le nuove tecnologie:

1)Utilizzare sempre fonti di informazioni credibili: aprire e leggere una pagina web non sempre significa trovare una informazione attendibile e vera. Internet non è infatti un mondo idilliaco dove la verità è di casa. Bisogna sapere selezionare bene i siti da cui attingere e capire se offrono o meno informazioni parziali, di parte e realmente attendibili.

2) Analizzare gli argomenti: navigando sulla Rete non devono mai prevalere i pregiudizi e le emozioni sull’analisi e sulla ragione. Bisogna capire in profondità gli argomenti proposti. Spesso è utile fare anche dei confronti tra i vari contenuti trovati, e poi tirare le somme. Sono da evitare gli argomenti puramente ideologici e faziosi e quelli privi di analisi e ragionamenti validi.

3) Farsi sempre delle domande e darsi delle risposte: davanti a un qualsiasi contenuto on line, che sia un articolo o un post su un social networks, è opportuno sempre porsi domande come perché è stato scritto? Quale è l’idea di fondo? Può essere un giusta affermazione o un buon esempio da seguire? Cosa c’è di buono e cosa di cattivo?
Non fermiamoci alle domande, ma diamoci anche delle risposte. E’ una buona abitudine per sviluppare un senso di analisi e di ragionamento.

4) Avere una mentalità aperta: tutti abbiamo le nostre idee e i nostri pregiudizi, è vero. Ma su internet è importante abituarsi a leggere e a prendere in considerazione anche opinioni e idee diverse dalle nostre – se sono valide e ragionevoli – per migliorarsi e portare una ventata fresca di novità dentro di noi. Un esempio su tutti: leggere i siti in lingua straniera. E’ un modo efficace,
oltre che per migliorare le proprie competenze linguistiche, anche per conoscere la cultura, la politica, la società e le tradizioni di altri Paesi.

5) Cercare sempre delle alternative alla tecnologia: la rete e tutti i media digitali non devono essere la nostra esclusiva fonte di informazione ed evasione. Su internet, ad esempio, possiamo Facilmente trovare tanti siti dove vedere gratuitamente in streaming dei buoni film. Tuttavia, niente potrà mai sostituire l’emozione, il calore, l’esperienza sensoriale e sociale di andare al cinema a vedere una buona pellicola in compagnia di un buon amico.

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