giovedì, Dicembre 12 2024

Se crediamo che le storie abbiano il potere di trasmettere valori e messaggi positivi molto più che delle teorie allora è importante selezionare dei racconti con la finalità di educare al bene, alla solidarietà, all’amore, all’amicizia.

Ma quali storie prendere?

Come afferma Juan José Muñoz García, nell’opera Cine y misterio humano, i racconti tradizionali e le parabole sono ora sostituiti da “cine-parabole” o “tele-parabole”.

Se pensiamo ai bambini, perché, allora, non parlare di altruismo, gioco di squadra e collaborazione a partire da un cartone animato?

Proporremo di seguito tre esempi, consapevoli che la lista potrebbe essere molto più lunga.

Toy story (1995), diretto da John Lasseter con Tom Hanks e Tim Allen, distribuito da Walt Disney

Si tratta di una storia ambientata nel mondo dei giocattoli ed è il primo film di questo genere. Protagonisti sono un gruppo di giocattoli che si trovano nella camera di un bambino di nome Andy. Ogni volta che arriva un gioco nuovo, Andy trascura i più vecchi. Dopo aver ricevuto il suo ultimo gioco – Buzz Lightyear – il piccolo sembra aver dimenticato quello che prima era il suo preferito, il Cow Boy Woody. Woody, geloso, inizia a combattere con Buzz, e quest’ultimo cade dalla finestra. Gli altri giocattoli si sdegnano con Woody, che a questo punto dovrà affrontare mille peripezie per riportare a casa Buzz…

Il messaggio di Toy Story è profondo e prezioso: insegna ai bambini come interagire e integrarsi in un gruppo , quali sono le conseguenze del trattare male qualcuno o del discriminarli, il valore di un’amicizia che è fatta di sostegno e responsabilità, la necessità di riconoscere che tutti commettiamo errori, e, non ultima, l’importanza di rimediare ai nostri errori per avere il perdono di tutti.

Cars – Motori ruggenti (2006), diretto da John Lasseter e distribuito dalla Walt Disney

Ricco di spunti è anche Cars. Motori ruggenti. Saetta McQueen è un’auto da corsa vanitosa e spavalda. Il nostro protagonista, abituato ad arrivare sempre primo in pista, è solito darsi delle aree e cercare ovunque servigi e adulazione. Finché un giorno, prima di una gara importante, non finisce, a causa di un incidente mentre si trovava a bordo del suo camion da trasporto, in una cittadina sperduta e dimenticata dal mondo: Radiator Springs. Lì, grazie agli abitanti di quella bizzarra località, scoprirà che la vita è più bella se la si condivide, che non se si sale sul piedistallo.

Il messaggio chiave del film è che l’importante non è arrivare primi, ma arrivare insieme; l’amicizia e la lealtà contano più delle coppe, avere successo ma essere soli non ci rende felici. Anzi, è la cosa più triste che possa capitare nella vita.

Sing, film d’animazione del 2016, diretto da Garth Jennings

Il protagonista di questo film di animazione è Buster, un koala un po’ utopista che vuole portare avanti ad ogni costo l’impresa di famiglia costruita con il sudore del padre: un teatro che, però, sembrerebbe ormai destinato a fallire.

Buster, a prima vista ingenuo e sprovveduto, è in realtà molto determinato e tenace. Stima molto il padre, sebbene sia venuto a mancare, e per non buttare all’aria ciò che ha costruito cerca ovunque soluzioni per evitare il tracollo.

Decide allora di organizzare una gara di canto, nel tentativo di ridare vita al teatro.

Le audizioni del “concorso” faranno emergere molti talenti: tanti si troveranno inizialmente a gareggiare gli uni contro gli altri, per aggiudicarsi un premio. Successivamente, invece, questi nuovi amici si uniranno per mettere in piedi qualcosa che possa permettere al teatro di restare in vita…

Il film, oltre a presentare un meraviglioso rapporto padre-figlio, così solido e profondo da oltrepassare il distacco della morte, ci insegna che la generosità, la condivisione, il lavoro di squadra portano a dei risultati molto più belli e duraturi di quelli che si sarebbero ottenuti pensando solo ai propri egoistici interessi .

La storia, divertente ed originale, gradevole sia per i bambini che per i grandi, è costellata di colpi di scena e risulta divertente anche perché i protagonisti sono dei buffi animaletti che interpretano e ballano brani musicali molto famosi, suscitando inevitabilmente ilarità negli spettatori.

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