Un mese di zapping: i passaggi e i fallimenti dell’autunno
Diciamo la verità, lo spettatore ha un grande potere in mano: quello di fare zapping, di cambiare canale con un semplice gesto e di scegliere il programma che ritiene migliore. Oppure spegnere il televisore e dedicarsi ad altro. Ma è giusto essere critici nei confronti dei programmi trasmessi. La critica – questa è la nostra speranza – può aiutare le emittenti a offrire una programmazione migliore, per un pubblico che merita una televisione migliore.
Prendiamo ad esempio il caso della televisione italiana. Il Moige, il Movimento Italiano Genitori, ha stilato un elenco dei programmi approvati e sospesi trasmessi a settembre, nella fascia oraria protetta. Ci sono alcune sorprese. Scopriamole insieme.
TV IN… QUELLI APPROVATI
Stasera tutto è possibile
Uno show comico in onda sul canale nazionale Rai 2, i cui protagonisti sono otto personaggi dello spettacolo che si sfidano in giochi e prove in condizioni ambientali difficili, come un televisore inclinato con una pendenza di 22,5 gradi, dove devono eseguire uno sketch. Un programma che regala allo spettatore un momento di spensierata autoironia e originalità.
Linea Blu
Una docufiction, in onda sul canale nazionale RAI 1, in cui i temi culturali vengono affrontati nel formato dell’intrattenimento. Il Mar Mediterraneo, con le sue splendide acque e le sue risorse ittiche, è stato uno dei protagonisti dell’ultima produzione, senza dimenticare le recenti tragedie di tanti naufraghi in fuga dalle guerre nei loro Paesi.
TV OUT… IL SOSPESO
Tú Sí Que Vales
Un talent show trasmesso dal canale privato Canale 5 in cui i concorrenti hanno a disposizione due minuti per convincere i giudici di avere un talento speciale. I pochi show spettacolari con artisti di alto livello sono spesso accompagnati da spettacoli di dubbio gusto, volgari o addirittura dannosi per gli spettatori. Un esempio: nel programma del 19 settembre, dopo l’emozionante esibizione di un padre che canta al posto della figlia appena persa, vediamo l’esibizione di un masochista che si autolesiona sollevando oggetti e persone con dei ganci conficcati nella schiena. Ogni commento, anche negativo, è superfluo.
Le iene
Storico programma di intrattenimento del canale privato Italia Uno, diventato famoso per i suoi servizi di denuncia contro gli imbrogli e i danni ai cittadini. L’idea è ottima, ma nel tempo il linguaggio è diventato sempre più osceno e volgare, a volte addirittura offensivo e irriverente, ad esempio quando vengono citati personaggi come il Papa o il Dalai Lama. Non è certo il massimo per un programma che si professa difensore dei deboli e dei senza voce.