domenica, Novembre 24 2024

La Fondazione spagnola Alia 2, nata per difendere i diritti dei minori su Internet e per promuovere un uso sicuro e responsabile della rete, ha recentemente lanciato una campagna creativa e simpatica sui social network chiamata #tengotunúmero.

L’obiettivo è quello di sensibilizzare i genitori sull’uso consapevole dei social network e in particolare di WhatsApp da parte dei loro figli, facendo luce sui rischi che possono correre, come l’adescamento.

Su questo fenomeno, vi abbiamo già segnalato un articolo che abbiamo pubblicato non molto tempo fa. Il video della campagna che in pochi giorni è diventato virale su YouTube lancia un messaggio molto chiaro e forte: dobbiamo diffondere una nuova cultura per un uso corretto e consapevole dei social media.

Ai genitori diciamo che non basta tenere d’occhio i figli e vigilare vietando loro l’accesso a Internet o a specifiche piattaforme sociali. Dobbiamo essere noi i primi a dare l’esempio con un comportamento online corretto ed equilibrato, a partire da WhatsApp, come mostrato nel video.

La protezione dei nostri figli passa innanzitutto attraverso l’esempio che ricevono in famiglia. Solo così si può affrontare e sconfiggere il grooming, lo spauracchio del terzo millennio. Anche in Italia si sta facendo qualcosa in questa direzione. Ad esempio, l’associazione Davide.it è impegnata da tempo nella lotta per la tutela dei minori in rete. Ma quali sono i rischi reali e quotidiani che i nostri figli possono incontrare? Cosa non sappiamo dei social network? Internet è davvero l’uomo nero per i nostri figli? Leggi il nostro articolo Alcune riflessioni sulle politiche di protezione e filtraggio in rete.

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