venerdì, Dicembre 27 2024

Come aiutare la famiglia attraverso i media? Come servirla, anziché impoverirla, nei giornali o nei programmi televisivi? Come fare perché si comprenda l’immenso valore di questa microsocietà per il benessere della società intera?

Sono solo alcune delle domande che, a nostro avviso, dovrebbero accompagnare chi intende “comunicare la famiglia”.

Non sempre, però, coloro che operano nei mezzi di comunicazione hanno questo spirito…

Se la famiglia è presentata come un’idea e non come una realtà

“I media tendono a volte a presentare la famiglia come se fosse un modello astratto da accettare o rifiutare, da difendere o attaccare, invece che una realtà concreta da vivere – affermava Papa Francesco, in occasione della XLIX Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, nel suo messaggio sul tema Comunicare la famiglia: ambiente privilegiato dell’incontro nella gratuità dell’amore – o come se fosse un’ideologia di qualcuno contro qualcun altro, invece che il luogo dove tutti impariamo che cosa significa comunicare nell’amore ricevuto e donato”.

Come contrastare questa tendenza?

Ascoltando la famiglia, chinandosi su di essa, dandole voce… invece di apporre i nostri ristretti schemi concettuali.

Un esempio di comunicazione autentica su temi inerenti la famiglia


“Telepace” è un’emittente televisiva italiana privata, che esiste dal 1977 e che propone primariamente programmi di carattere religioso, offrendo contenuti sulla fede cattolica e mostrando da vicino le attività del pontefice, sia in Vaticano, sia durante i suoi viaggi.

Questa emittente ha iniziato nel 2015 a proporre un programma, La famiglia, pensato proprio per dare voce a questa meravigliosa e complessa realtà.

Senza censurare le difficoltà e le fragilità con cui sposi, genitori e figli devono confrontarsi durante il loro difficile cammino per la vita, il programma mette in luce l’importanza di una comunicazione autentica, del perdono e dell’accoglienza.

Con l’aiuto di ospiti preparati e disponibili, la conduttrice, Sara Fornari, in ogni puntata volge lo sguardo ad un tema differente: passando, ad esempio, dalla comprensione delle famiglie ferite alla tutela della maternità da pericoli quali la maternità surrogata.

Il programma è stato riproposto nel 2016, con l’intento di mostrare quale missione la famiglia è chiamata a svolgere nella Chiesa e nel mondo: e anche in questo caso l’esperimento è ben riuscito, tanto che non sembra giunto a termine… a breve, infatti, inizieranno le registrazioni di nuove puntate.

“Telepace” offre quindi un prezioso contributo nel panorama della televisione italiana: si mette al servizio della famiglia, perché la polemica lascia il posto al confronto, la divisione alla ricerca di soluzioni.

I media hanno il potere di aiutare la famiglia

Se vogliamo che la famiglia sia l’unità di misura della nostra società, l’istituzione trainante nelle diverse comunità umane, dobbiamo curarla, sostenerla, contemplarla.

Dobbiamo ricordarci e aiutare a ricordare quanto preziosa sia la salute di questa piccola comunità di vita per la crescita e la maturazione di ogni persona.

Nessuno può essere disinteressato al benessere della famiglia: essa tocca da vicino ciascuno di noi, perché tutti ne facciamo esperienza, in qualche modo.

E i media possono fare qualcosa per la salute della famiglia?

La risposta è sì.

“Telepace” non è di certo l’unica emittente a mostrare concretamente come tv, cinema, riviste e quotidiani possono aiutare la famiglia.

Si pensi al documentario realizzato negli USA dalla Chiesa Evangelica, “Irreplaceable”, in cui si tenta di riscoprire la realtà e il significato della famiglia nel contesto odierno.

Si pensi anche all’operato di Tv2000 (televisione ufficiale della Chiesa cattolica in Italia), che non si stanca di difendere la dignità e la vocazione della famiglia nel mondo.

Ovviamente sono molti gli esempi che potremmo fare, perché molte sono le voci che si levano in favore di questa meravigliosa e insostituibile realtà umana.

E di certo simili iniziative ci rincuorano, perché esplicano qual è la vera missione della famiglia nel mondo: ovvero custodire nell’amore ogni essere umano ed educarlo al dono di s’è.

I media possono servire la famiglia, invece di servirsene per condurre le proprie battaglie ideologiche.

Previous

L’amore al tempo di Internet: dalle emozioni alle emoticon

Next

Direttrice di una clinica abortista diventa attivista pro-life: la toccante vicenda di Abby

Check Also