Uno scaffale personale di classici di ogni tempo e di classici contemporanei
La lettura non è mai un “dovere”. Questo articolo non è stato pensato con l’intento di sfoggiare l’erudizione letteraria di che redige la lista, né tantomeno si tratta di un test per mettersi alla prova, del tipo “vediamo se le mie letture ci sono” oppure “vediamo quante me ne mancano”.
È piuttosto uno spunto, un suggerimento di libri che noi (la squadra di Family and Media) abbiamo letto e che ti proponiamo con una breve giustificazione, sul perché a noi sembra che valga la pena leggerli, rimettendoci sempre alla libera scelta tua, caro lettore.
Non sentirti in obbligo di leggerne alcuni, oppure tutti, e nemmeno di finirli, qualora, dopo esserti inoltrato nel testo, non te la sentissi di finirlo.
Un buon libro è un dono e la sua lettura è sempre gratuita. Quando si riceve qualcosa come un dono si può solo ringraziare.
In questa prima proposta includiamo soprattutto romanzi e alcuni libri di pensiero. L’ordine è puramente casuale, non ha alcun criterio gerarchico o temporale. A nostro giudizio sono libri atemporali, perciò l’anno della pubblicazione dovrebbe essere irrilevante. Lo abbiamo comunque indicato, per completezza, fra parentesi.
Romanzi
Heart of Darkness, di Joseph Conrad (1899)
In italiano “Cuore di tenebra”. È un grande classico della letteratura inglese, ambientato nel diciannovesimo secolo. Il protagonista, il marinaio Marlow, racconta la sua avventura sul fiume Congo durante un viaggio svolto per conto di una compagnia belga coinvolta nel commercio dell’avorio.
Il libro ci propone un viaggio in tutti i sensi: del protagonista che compie un lungo cammino nel cuore dell’Africa, ma anche un viaggio da fare noi, nei meandri del cuore umano.
Attraverso quest’opera, Conrad denuncia il razzismo, il colonialismo; ci aiuta a smascherare le tante ipocrisie di chi si sente superiore agli altri. E ci insegna che ciò che rende davvero “selvaggio” l’uomo è l’odio.
Le petit prince, Antoine de Saint-Exupéry (1943)
In italiano “Il piccolo principe”. La storia racconta di un aviatore che, schiantatosi con il suo aereo nel deserto del Sahara, rimane a corto di acqua e cibo. In questa situazione critica, gli si avvicina un bimbo, un piccolo principe che viene da un pianeta lontano… un incontro che segnerà la vita dei protagonisti e la storia della letteratura, perché quest’opera è una delle più lette e apprezzate al mondo.
Il libro è un inno all’amicizia e alla generosità, un libro senza tempo, spesso consigliato ai bambini, anche se, in realtà, “non ha età”, perché in ogni fase della vita ha qualcosa da insegnare o ricordare. Anzi, più si è grandi, più si ha bisogno – forse – di recuperare l’innocenza dei bambini…
The Lord of the Rings, di J. R. R. Tolkien (1954-1955)
In italiano “Il Signore degli anelli“. Un classico del genere fantasy, una storia che mostra in modo assolutamente originale, eppure estremamente realistico, la lotta tra il bene e il male.
L’eroe è Frodo, chiamato a distruggere un anello che rende schiavo chiunque lo porti. Frodo potrà riuscire nell’impresa – vincendo i nemici e le sue tentazioni – solo facendosi umile, riconoscendosi bisognoso degli altri.
Opera ricca di allegorie e di simboli, aiuta il lettore a leggersi dentro, a scoprire l’immenso valore dell’amicizia, di camminare insieme con un
obiettivo comune… Un libro che rivela come servire gli altri, invece di cercare servitori, sia il più grande atto rivoluzionario che possiamo compiere nella vita.
Se questo è un uomo, di Primo Levi (1945-1947)
Il libro riporta la coinvolgente testimonianza dell’autore, su quanto ha vissuto nel campo di concentramento di Auschwitz. È un’opera che merita di essere conosciuta, non solo perché si tratta di una storia vera e recente, ma anche perché possiamo meditare personalmente su come l’odio – in ogni tempo, in ogni forma, in ogni cultura – porti solo degrado e vuoto. Mentre l’amore costruisce, fa fiorire, anche laddove sembra che ci sia il nulla, come in un campo di sterminio.
La morte di Ivan Ilch, di Lev Tolstoji (1886)
Il libro racconta la storia di Ivan, un uomo che ha trascorso l’intera vita alla ricerca di successi e riconoscimenti esteriori: il suo unico obiettivo era percorrere la cosiddetta “scalata sociale”, stare tra quelli che “contavano” per contare anche lui. Quando si trova sul punto di morte, raccoglie ciò che ha seminato: indifferenza, opportunismo, disamore.
Un libro che, nella sua tristezza, può avere una funzione catartica, facendoci porre delle domande: che relazioni abbiamo noi con gli altri?
Conosciamo la gratuità o usiamo gli altri come sgabelli? Un libro che smaschera le nostre ipocrisie e mostra quanto le ricchezze non servano a nulla, se non si sono costruite solide relazioni.
Pride and Prejudice, di Jane Austen (1813)
In italiano “Orgoglio e pregiudizio”. Può sembrare facile e logico amare chi è già amabile, ma se il vero amore richiedesse un cambio di paradigma: ovvero amare per rendere amabili?
Sembra essere questo il tesoro nascosto nel romanzo senza tempo della scrittrice britannica.
La storia d’amore tra Elizabeth e Darcy, infatti, ci svela che l’orgoglio, la chiusura in noi stessi sono spesso delle corazze, degli scudi per non
mostrarci vulnerabili. Sono l’amore, la pazienza, la dolcezza che riceviamo a permetterci di buttare giù le nostre difese.
Orgoglio e pregiudizio è sicuramente uno dei libri più volte riletto dai suoi lettori e con più adattamenti cinematografici o film liberamente ispirati alla opera maestra di Jane Austen. Ha anche ispirato recenti romanzi diventati di successo internazionale come Il risveglio della signorina Prim di Natalia Sanmartín Fenollera.
I promessi sposi, di Alessandro Manzoni (1823)
Il romanzo, uno dei più celebri al mondo, è ambientato nell’Italia del diciassettesimo secolo. Renzo e Lucia sono due persone buone, dai valori solidi, pur nella loro semplicità. Desiderano sposarsi e formare una famiglia, ma un nobile spagnolo, don Rodrigo, decide di ostacolare quelle nozze perché invaghitosi della ragazza. La storia, che riflette la profonda visione cristiana del suo autore, divenuto fervente cattolico dalle tendenze liberali, mostra come nell’umiltà e nella piccolezza abbondi la Provvidenza di Dioe che tutto concorre al bene per coloro che lo amano sinceramente.
Un libro sempre attuale perché grida con fermezza contro la prepotenza, le ingiustizie, l’ipocrisia. E che ci ricorda quale sia, invece, la via stretta da seguire per vivere nell’amore vero.
Anna Karenina, Lev Tolstoji (1877)
Un romanzo che ci svela con maestria la complessità dell’animo umano. Un libro senza tempo, che scruta non solo il cuore dei personaggi che ci presenta, ma anche di coloro che lo leggono.
Il libro mette in luce le differenze che emergono tra un “amore” puramente carnale e quindi distruttivo – quello tra Anna e Vronskij – e un amore segnato dalla tenerezza e dalla progettualità, scaldato e protetto nel focolare della vita domestica – quello tra Levin e Kitty – destinato a maturare nel tempo e dare frutto.
L’opera intramontabile dello scrittore russo ha qualcosa da insegnare anche alle generazioni di oggi, mostrando come nei piccoli e grandi impegni famigliari cresca l’amore vero.
Va dove ti porta il cuore, di Susanna Tamaro (1994)
Il romanzo che ha avuto grande successo negli anni ’90, è una sorta di testamento.
Olga, una signora anziana, ormai in punto di morte, scrive infatti una lunga lettera a sua nipote Marta, che era andata a vivere con lei dopo la morte della mamma. Il libro mostra fino in fondo le sofferenze di una vita e fa vedere come dietro alla durezza o alla freddezza che caratterizzano alcuni rapporti si nasconda spesso solo un grande vuoto d’amore. Questo “testamento” ha funzione catartica per la donna e per quanti, come lei, portano dei dolori nel cuore; e vuol essere un insegnamento per Marta, nonché per i giovani che si affacciano ora nella vita adulta.
The Chronicles of Narnia, di C. S Lewis (1950-1956)
In italiano “Le Cronache di Narnia”. Questa saga mostra come l’amicizia vera, quella capace di sacrificio, di dono, di perdono, esista sul serio. Un fantasy che presenta abilmente la lotta tra il bene e il male.
I protagonisti sono quattro fratelli che, mentre si trovano a casa di un loro parente per fuggire dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, si ritrovano in un altro mondo, passando per un armadio. A loro spetterà una missione: far ritornare il sole nella gelida terra di Narnia, che si trova solo il potere della crudele Strega Bianca e condurre quel regno in modo nuovo…
Animal, farmdi George Orwell (1945)
In italiano “La fattoria degli animali” è un racconto allegorico.
Lo sfondo è quello di una favola di animali che organizzano una fattoria ugualitaria dopo aver cacciato i padroni, ma riflette acutamente sugli
eventi che portarono alla Rivoluzione russa e successivamente all’era staliniana dell’Unione sovietica.
La favola, pensata come critica del totalitarismo sovietico, è divenuta una critica universale di ogni progetto utopico che cancella la libertà nel nome di una presunta giustizia, e svela come la brama di potere finisce per corrompere gli ideali e di far emergere la brutta tendenza umana di sopraffare gli altri.
My name is Asher Lev, Chaim Potok (1972)
In italiano “Il mio nome è Asher Lev“. La scoperta di un talento straordinario, la scelta, seppure difficile, di corrispondere ad una vocazione.
Un romanzo di formazione che racconta di un giovane americano vissuto nella comunità degli ebrei ortodossi che nasce con la passione e il dono per la il disegno e la pittura. La sua vocazione di artista, minacciata dall’appartenenza ad una famiglia di ebrei, viene in qualche modo incoraggiata dalla madre che gli chiede di disegnare ‘cose leggiadre’. Asher Lev comincia così, a dipingere la bellezza per superare la sofferenza che affligge la madre, la sua famiglia, la sua stessa inquietudine. Fino ad arrivare al suo quadro più impegnativo, per il quale utilizzerà come modello la croce, che sta ad indicare insieme sofferenza e riscatto.
The Kite Runner, di Khaled Hosseini (2003)
In italiano “Il cacciatore di aquiloni”. Essere amici comporta delle responsabilità: una di queste è prendere le difese dell’altro, quando viene offeso o maltrattato. E se non si ha il coraggio di farlo? Se la paura vince sul bene da compiere? È quello che accade in questa storia, quando i protagonisti, Amir e Hassan, sono ancora due bambini. Vivono in Afghanistan e sono inseparabili, finché non accade qualcosa che li dividerà… ma le loro strade si incroceranno di nuovo.
Questo libro, decisamente crudo, mostra un male bieco, infido. Mostra che si può essere così corrotti da volere la sofferenza di bambini indifesi. Ma l’autore ci fa vedere che esiste anche la libertà di fare il bene, nonostante il male subito, ci fa vedere la forza di rialzarsi e di
rimediare a degli errori commessi in passato.
Bianca come il latte e rossa come il sangue, di Alessandro D’Avenia (2010)
Leo è un ragazzino molto sensibile e buono, seppur viva la ribellione tipica dell’adolescenza. Nella sua vita apparentemente “normale”, fatta di scuola, amici e battibecchi coi genitori, entra una sofferenza che lo scuote profondamente: Beatrice, la ragazza per cui ha una cotta, si ammaladi leucemia.
Il romanzo è molto indicato per gli adolescenti, perché mette in luce la crescita del protagonista, il quale scopre attraverso le vicende che si susseguono, la bellezza di mettersi al servizio. Capisce anche che l’amore non è una passione cieca, che si abbatte su di noi come una tempesta, ma ha piuttosto l’aspetto dolce di un mare in quiete…
Little Women, Louisa May Alcott, (1868-1869)
In italiano “Piccole donne”. Meg, Jo, Beth e Amy sono quattro sorelle, molto diverse fra di loro, che devono fare i conti con le loro personalità e il passaggio dalla fanciullezza alla vita di giovani donne, accompagnate dalla saggezza della loro madre mentre suo padre si trova al fronte durante la guerra civile americana. G. K. Chesterton, famoso scrittore inglese dell’inizio del XX secolo, apprezzò molto il romanzo.
Nonostante il titolo potrebbe scoraggiare i “maschi”, e di fatto molti se ne sono allontanati prima di aprirlo, la sua lettura è come “entrare da intruso in un club di ragazze” attraverso gli occhi del giovinotto vicino per scandagliare un mondo infinito. Più che una storia d’altri tempi, è una storia senza tempo; dove i valori e sentimenti autentici avranno sempre qualcosa da dire alle nuove generazioni, e qualcosa su cui far riflettere i più grandi.
Il giardino dei Finzi-Contini, Giorgio Bassani (1962)
Il giardino dei Finzi-Contini è stato uno dei primi romanzi italiani a parlare delle Leggi razziali del 1938 e della deportazione degli ebrei ed
ebbe un grande successo.
Il romanzo racconta l’amore, l’amicizia, i progetti di vita e le partite a tennis di alcuni ragazzi ebrei di Ferrara perfettamente integrati nella vita della città, durante gli anni dell’università, mentre l’Italia si allea con la Germania ed entra in guerra… gli eventi drammatici coinvolgeranno anche la vita dei nostri personaggi, ma non scalfiranno il legame nato nei giardini che li hanno visti crescere assieme…
The Complete Robot, Isaac Asimov, (1982)
In italiano “Tutti i miei robot”. Il robot è la macchina perfetta e una riproduzione dell’uomo stesso che, proprio per questo, viene in qualche modo utilizzato dall’autore per svelarne i segreti, le caratteristiche più proprie. Atmosfere fantascientifiche riescono così a indagare l’umano oltre ogni realismo.
Sullo sfondo, la questione, sempre più attuale, della contrapposizione macchina-persona, e, nello stesso tempo, della coesistenza robot uomo. Una lettura utile per riflettere su ciò che è umano proprio attraverso qualcosa di artificiale.
Pensiero
On the Problem of Empathy, Edith Stein (1917)
In italiano “Il problema dell’empatia“. Il testo rappresenta la tesi di dottorato di una giovanissima Edith Stein studentessa di filosofia, ebrea convertita al cristianesimo, che diventerà poi Santa Teresa Benedetta della Croce, patrona d’Europa e martire del nazismo.
Il tema affrontato è sempre attuale: come ci si può avvicinare alla coscienza altrui, riuscendo a superare il muro dell’incomunicabilità
per vincere la solitudine e stabilire un autentico dialogo con l’altro?
Edith Stein pone in luce l’importanza del riconoscimento di sé attraverso l’altro. Un’analisi dell’empatia accurata e attenta al valore del soggetto, un’impresa straordinaria, soprattutto se si considera che proprio lei, deportata e uccisa, ha poi vissuto in prima persona la negazione del riconoscimento della dignità di essere umano.
Le Confessioni di Sant’Agostino (398)
Un libro che consigliamo perché il rischio di perdersi alla ricerca di sé è sempre dietro l’angolo: leggere il percorso spirituale di un grande pensatore della storia – oltre che un padre della Chiesa – può essere di grande aiuto per capire come dare valore alla nostra vita, come trovare pienezza, qualunque sia la nostra condizione.
Agostino, con la sua sete di verità, con il suo desiderio di crescere nell’amore, può essere di ispirazione a chiunque si riconosca “in cammino”.
Gesù di Nazaret, Joseph Ratzinger – Benedetto XVI (2007)
Si può ancora oggi fare una biografia su Gesucristo dopo XX secoli di cristianesimo attraversati da interpretazioni sulla sua identità, dai dubbi e dai combattimenti contro ciò che rappresenta e ha generato?
Possiamo sapere realmente quale coscienza aveva Gesù di Nazareth su di sé? Ratzinger-Benedetto XVI esegue un percorso che, anche oltre la spiegazione teologica, è di straordinaria utilità per porsi la domanda su chi è Gesucristo e perché ciò è rilevante per qualsiasi uomo di ogni tempo.
Si tratta di una biografia storico-critica su Gesù di Nazareth letta con gli occhi della fede, che mette alla prova la consistenza di essa a chi ce l’ha, la fede, e non lascia indifferenti a chi non ce l’ha.
L’arte di ricominciaredi don Fabio Rosini (2020)
Qualcuno lo ha definitivo un libro “interattivo”, perché chi lo legge non è solo chiamato ad interiorizzare dei contenuti, ma anche a fare un vero e proprio lavoro sulla sua vita. Un libro per interrogarsi sulle proprie ferite, sulla direzione da prendere, sugli ostacoli da superare, sulle
ferite da sanare, per essere “liberi”, liberi di ricominciare.
Sacerdote romano molto profondo e carismatico, Rosini lascia senza dubbio un’impronta in chi lo ascolta e in chi lo legge…
Dove c’è amore c’è Dio di Brian Kolodiejchuk (2010)
Saggio di spiritualità, riporta i pensieri, le poesie, nonché degli aneddoti sulla vita di Madre Teresa di Calcutta. La santa, amata da molti per la sua bontà verso i deboli e i sofferenti, per la sua coerenza, la sua fiducia nella Provvidenza, parla in modo semplice, è concreta e spesso colpisce anche chi non crede.
Un libro da gustare, da meditare, da lasciar entrare dentro di noi, per poter conoscere un po’ di più una delle figure più affascinanti del ‘900. “Il peccato è non sapere amare”, diceva Madre Teresa. E questo testo potrebbe davvero aiutarci a capire cosa voglia dire questo concretamente.