Che libri leggere al ritorno dalle vacanze? Ecco alcuni consigli
Il ritorno dalle vacanze non è mai facile: riprendere la routine da un lato ci piace e ci rassicura, ma il desiderio di stare ancora
al mare, in montagna o semplicemente a riposo può restare nell’aria per un bel po’.
Un modo per non pensare troppo alla fine dell’estate? Distrarsi con delle buone letture.
Quali? Di seguito vi segnaliamo dei testi, alcuni recenti, altri più datati, che crediamo valgano la pena di essere presi tra le mani…
1) I 5 linguaggi dell’amore,
di Gary Chapmam (Editrice italiana Elledici), 2001 Volume un po’ datato, eppure estremamente attuale, un must che ci sentiamo di suggerire perché fa luce su delle verità tutt’altro che superate riguardo la vita coniugale.
Tante volte riduciamo l’amore a mero sentimento e ci convinciamo che esso debba autoalimentarsi. Se il rapporto diventa “stanco”, diciamo che “l’amore è finito” e piano piano ci arrendiamo alla sua morte.
Questo libro è capace di risvegliare il ruolo attivo che dobbiamo avere se vogliamo che l’amore non muoia o risorga quando sembra perduto. L’autore propone 5 vie per alimentare e accudire l’amore coniugale, vie semplici e concrete, che ogni marito e ogni moglie possono seguire. Si tratta di un libro interessante, che ci suggerisce come ricordare all’altro che non è da solo… che la nostra vita è unita alla sua.
2) Una odisea de amor y guerra.
(Olga Brajnovic, Rialp, 2019)
1941. Le truppe di Mussolini occupano la bellissima baia di Kotor (poi Croazia e oggi Montenegro) e arrestano Luka Brajnovic, un giovane e preparato giornalista croato. Riesce a fuggire e mesi dopo, ormai a Zagabria, sposa la sua fidanzata, Ana Tijan.
Durante un viaggio per fare un servizio per il suo giornale, i partigiani comunisti di Tito assaltano il treno e lo fermano. Condannato a morte in un processo farsa, gli viene risparmiata la vita con la vana speranza di ottenere la sua collaborazione con la propaganda partigiana comunista, essendo lui un noto giornalista cattolico.
Riesce a fuggire dal campo di prigionia e a riunirsi con la sua amata. Di fronte all’imminente conquista da parte dei comunisti di Zagabria, e spinto dalla sua famiglia, si trova ad affrontare l’esilio, in attesa di riunirsi con i suoi cari. La moglie è incinta, ma le circostanze li costringono a separarsi.
Olga Brajnovic, giornalista, con l’aiuto della corrispondenza tra i genitori, ricostruisce un racconto commovente, che rivela la grandezza dell’essere umano. Un libro affascinante, una vera odissea di amore e di guerra e un canto alla fedeltà
di un amore che supera la fragilità degli uomini e le dure circostanze della guerra.
3) Una gioventù sessualmente liberata (o quasi)
(editrice italiana Sonzogno, 2017)
È un libro scritto da Thérèse Hargot, una psicoterapeuta francese con esperienza decennale nelle scuole e sempre a contatto con gli adolescenti. L’autrice affronta il delicato tema della liberalizzazione sessuale, spiegando come i giovani non siano più liberi oggi di quando la sessualità era “riservata al matrimonio”.
I continui ed espliciti stimoli che i ragazzi ricevono li porterebbero a sentirsi “costretti” a vivere la loro “intimità” presto e male.
Il facile accesso al porno,l’ansia della performance, l’ossessione dell’orientamento sessuale: per l’autrice tutto questo soffoca i giovani, anziché liberarli, e non permette loro di sviluppare e maturare serenamente.
Un libro che apre gli occhi, che “ smaschera” presunte conquiste. Grazie a numerose testimonianze, l’autrice tenta di dare, in modo rigorosamente laico, delle risposte a chi vuol preservare l’intimità, affinché, invece di essere sporcata e sprecata , sia vissuta gioiosamente.
4) Navarro-Valls, el portavoz. Veinte testimonios para la historia.
Rafael Navarro-Valls (ed). Rialp, 2019
Per ventidue anni, nei pontificati di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI, Joaquín Navarro-Valls è stato portavoce della Santa Sede.
Per accompagnare Giovanni Paolo II, ha percorso più di un milione di chilometri , equivalenti a venti giri di tutto il mondo. Ha condiviso le sue vacanze estive sulle Alpi con il papa polacco. È stato inviato speciale di quest’ultimo in alcune missioni ufficiali della Santa Sede, come le Conferenze del Cairo e di Pechino, e in altre delicate missioni, come la preparazione del viaggio del Papa a Cuba o la prima visita di una delegazione vaticana a Mosca durante il regime comunista.
Medico psichiatra, era stato, prima della sua nomina di portavoce vaticano, corrispondente tra Roma e Medio Oriente del quotidiano spagnolo ABC e, dopo il suo ritiro in Vaticano, è stato Presidente del Consiglio Consultivo dell’Università del Campus Biomedico di Roma, oltre ad essere professore presso la Pontificia Università della Santa Croce. Morì il 5 luglio 2017 a Roma.
Questo volume raccoglie testimonianze di prima mano, che vanno dal suo successore in carica, il gesuita Padre Lombardi, a giornalisti di spicco che lo conoscevano da vicino, a George Weigel, il biografo più accreditato di Giovanni Paolo II. Le testimonianze disegnano un profilo umano e professionale per comprendere questa leggendaria figura della comunicazione vaticana e internazionale e comprendere anche una dimensione del terzo pontificato più lungo della storia della Chiesa, e sicuramente uno dei più fruttuosi.
Buona lettura!