Un video sul negozio dell’affitto del grembo materno che scuote
Talvolta occorre uno scossone, occorrono delle immagini forti per svegliare un pubblico addormentato e assuefatto da altre immagini, e porre al centro dell’attenzione un problema umano di enorme gravità come l’affitto dell’utero materno.
L’utero in affitto è uno scandaloso commercio che coinvolge medici, avvocati e mediatori senza alcuno scrupolo. Il costo del “servizio”, per comprare ciò che per natura non si può avere, va dai 20/30 mila euro in India e Cina, 60/70 mila euro in Ucraina, fino a 100/120 mila euro in Canada e USA.
La Onlus italiana Il granello di senapa ha prodotto un filmato-denuncia sulla triste realtà dell’utero in affitto, che mostra con forza come questa pratica svilisce la bellezza della maternità e oscura la dignità della vita umana.
Una settimana dopo il suo lancio attraverso le reti sociali, l’iniziativa aveva raggiunto 450.000 persone e 47.000 visualizzazioni.
Familyandmedia ha deciso di darne pubblicità, nonostante non condividiamo tutte le scelte narrative del filmato, per dire no alla commercializzazione di una relazione intima e viscerale come quella tra madre e figli. Il grembo materno è un tempio sacro in cui si forma una nuova vita e non può essere profanato per denaro.