sabato, Dicembre 21 2024

I ricercatori Maitane Palacios e Fernando Bonete hanno analizzato gli ultimi 100 post su Instagram dei 20 influencer più seguiti in Spagna. Il loro obiettivo? Scoprire quale presenza abbia la famiglia in questo social network e quale immagine ne trasmettano gli account che godono di più attenzione nel loro paese.

“Molte volte quando gli influencer parlano di famiglia non si riferiscono alla famiglia vera e propria, ma a un animale domestico, a un progetto personale o anche alla loro comunità di followers”, afferma Palacios, che lavora come pianificatore strategico presso l’azienda Samy Alliance.

Lo studio è stato condotto con il supporto dello strumento Shinebuzz, che ha permesso di identificare gli account con il maggior numero di followers in Spagna. Nelle 2.000 pubblicazioni analizzate, il concetto di “famiglia” compare 224 volte. Però, chi viene mostrato in queste foto? Palacios e Bonete notano che i fratelli, i genitori, i nonni o altri parenti appaiono – per ogni categoria – in meno del 5% del totale, mentre le immagini in cui gli influencer si riferiscono ai loro cani, gatti o followers come alla propria famiglia superano questa percentuale.

“È curioso; quando non ci sono dei figli, gli animali domestici prendono in un certo senso il loro posto“, riflette il ricercatore, che ha presentato i risultati dello studio durante la giornata La famiglia: fondazione della civiltà, organizzata dal CEU Family Institute.

Palacios sottolinea inoltre che, dei 20 web creators analizzati, solo cinque hanno figli.

La presenza dei bambini

Nei cinque account di influencer con figli – ovvero il 25% del campione analizzato – si mostra la famiglia nell’80% dei contenuti condivisi. “La conclusione a cui siamo giunti è che la famiglia su Instagram viene mostrata soprattutto quando ci sono bambini”, dice Palacios: questi sono – dopo l’influencer – il membro della famiglia che appare di più nelle pubblicazioni, fino al 55% del totale”.

A questo punto, si apre un dibattito etico in relazione all’esposizione dei minori, poiché lo studio evidenzia che il 43% dei contenuti pubblicitari mostra bambini. “È un tasso molto alto di monetizzazione dell’infanzia”, aggiunge Palacios.

Il ricercatore sottolinea inoltre che i profili maschili studiati – come quelli di Ibai, Auronplay o TheGrefg – non sono di padri.

Gli influencer, riflette Palacios, raggiungono una grande massa di followers: influenzano molte persone con i loro contenuti. Pertanto, conclude, non è irrilevante che nei social network “qualcosa di naturale, quotidiano e ordinario come la famiglia non venga mostrato”, e si rammarica che i membri della famiglia “non abbiano alcun posto in questi contenuti, a meno che non sia per monetizzarli o ottenere coinvolgimento”.

Paternità, realtà “indispensabile”

Questo studio è stato presentato all’interno di una giornata dedicata ad analizzare il ruolo della famiglia, come fondamento della civiltà, in diversi ambiti: dalla storia, ai media, alla sociologia.

La direttrice dell’Istituto della Famiglia CEU, Carmen Fernández de la Cigoña, ha ribadito con forza che tanto il padre quanto la madre sono “figure essenziali” nel matrimonio e nella famiglia: “Nella famiglia l’unione di un uomo e di una donna va oltre se stessi e dà vita a una comunità più grande, e sia il padre che la madre hanno un ruolo fondamentale; non vanno messi a confronto, ovviamente, si tratta di lavorare e collaborare insieme su un progetto comune”.

Si è sottolineato il grave problema dell’offuscamento sociale della paternità nella cultura odierna. Per Fernández de la Cigoña, questo “offuscare la sua autorità e allo stesso tempo la sua responsabilità e il legame di un amore che si adatta a tutto, significa sgretolare quello che dovrebbe essere il più grande spazio di libertà della persona.” Il padre, conclude, deve essere un padre, il che implica “un ruolo diverso da quello di un amico, di un collega, di un mero trasmettitore di norme e di conoscenze… Il padre è un’altra cosa. Curare, amare, proteggere, sostenere, insegnare, educare, rimproverare se necessario… Deve fare tutto questo e deve essere in grado di farlo”.

Fonte: Il dibattito

La mayoría de los ‘influencers’ más seguidos en España comparte más fotos de sus mascotas que de su familia

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