venerdì, Novembre 22 2024

Alessandra Caneva e Daniela Delfini (Eds). Edizioni Magi, Roma 2010

Arriva alla sua terza edizione questa preziosa iniziativa editoriale del Moige (Movimento Genitori Italiani) che si propone di informare i genitori gli educatori sui programmi tv trasmessi durante la fascia oraria protetta per bambini, che in Italia parte alle 7.00 fino alle 22.30. Malgrado la regolamentazione sia valida per tutte le emittenti radio e TV, e sia stata ratificata da un Decreto Legislativo, è certo che viene violata con sorprendente facilità, come manifestano le frequenti denunce ricevute dall’Osservatorio Media del Moige. Segnalazioni – anche talvolta positive – sulle quali si basa questo libro.

Delle passate due edizioni, si mantiene la struttura generale del libro, le critiche ai programmi, riportati per ordine alfabetico, come tutte le altre principali caratteristiche (voto alla qualità del programma) e altre informazioni di base. La novità più importante di questa nuova edizione è una maggiore attenzione all’effetto psicologico che alcuni contenuti possono provocare nei ragazzi.

La squadra di autori è completamente rinnovata : Francesca Orlando, psicologa e scrittrice; Elisabetta Scala, pedagogista ed esperta nell’influsso dei media nei bambini e, inoltre un piccolo gruppo di universitarie di secondo ciclo che stanno frequentando la specializzazione di Psicologia nella LUMSA, Libera Università degli Studi Maria Santissima Assunta. La prefazione è di Anna Oliverio Ferraris, Insegnante Ordinaria di Psicologia dello Sviluppo dell’Università “La Sapienza” di Roma. In chiusura, un epilogo di Tonino Cantelmi, Professore di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione dell’Università LUMSA (Roma).

Ambedue sottolineano l’utilità di questo lavoro che tenta non solo di denunciare i contenuti negativi, manifesti o nascosti, in alcuni programmi, ma anche aiutare a scoprire alcuni esempi di buona tv, a volte nascosti nella normale programmazione, includendo anche, per la prima volta, le principali emittenti via satellite.

Nelle critiche non manca la prospettiva specifica dell’ambito televisivo, poiché i due curatori possiedono ampie conoscenze dei processi creativi dei programmi e delle dinamiche che muovono il mercato audiovisivo. In effetti, come coordinatrice raffigura Alessandra Caneva che ha lavorato in serie e mini serie importanti, come le recenti Cocò Chanel edEnrico Mattei, o le più precedenti Lourdes, Padre Pigola e Dio vede e provvede.

Caneva è anche insegnante del Corso di Scrittura e Produzione per la Fiction e il Cinema dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (Milano), da dove provenivano gli autori delle due prime edizioni. Anche Daniela Delfini, Laureata in Lettere – Storia del Cinema, ha lavorato in numerosi programmi come autore, produttore e registra.

Il risultato finale è un volume che riunisce recensioni critiche su ben 130 programmi – dai cartoni animati ai giochi a premi, varietà, ecc. con un livello di approfondimento piuttosto sorprendente, soprattutto quando si tratta di contenuti che toccano i punti chiave dell’antropologia umana o del buon gusto estetico e morale.

Quando è necessario, l’analisi diventa più descrittiva per esempio nel raccontare le storie dei serial che si trascinano dalle passate stagioni televisive. Ma sempre con grande attenzione ai valori educativi e all’aspetto qualitativo.

Inoltre, per sintetizzare, ogni recensione contiene simboli di commento che consentono di capire la qualità generale del programma, come pure la maggiore o minore adeguatezza del suo contenuto a seconda delle diverse età. Nella categoria dei simboli che indicano l’età per la visione stupisce un pò il passaggio diretto del “più di 14 anni” a sconsigliabile. E così, alcune serie come “Sex and the city” o “Grey’s Anathomy“, hanno il simbolo per “età superiore a 14” quando sarebbe stato più logico qualificarli per “più di 16 anni”.

Tra le informazioni di base che accompagnano ogni scheda di analisi – che, senza nessun dubbio, aiutano molto nella valutazione sulla possibile attrazione o l’influenza sui minori –abbiamo i seguenti parametri: tipo di programma (soap opera, reality show, ecc.), giorno e ora della trasmissione, canale audience abituale (ascolto medio e share), casting e autori. Alla fine del libro, c’è anche un glossario con i principali termini tecnici utilizzati nella critica, come flashback, share, spin off e molti altri.

Previous

FIUGGI FAMILY FESTIVAL 2010: una riflessione sulla famiglia

Next

Il Congresso sulla Famiglia in Cile nel Bicentenario dell’indipendenza

Check Also