venerdì, Novembre 22 2024

Man mano che crescono i bambini iniziano a ricevere molte nuove informazioni che devono necessariamente verificare nel loro processo di apertura verso l’esterno.

Per questo è fondamentale creare il clima di fiducia necessario affinché possano porre domande e parlare liberamente. Il cambiamento che si verifica tra i sette e i dodici anni è enorme ed è una tappa in cui noi genitori dobbiamo gettare le basi per un’efficace comunicazione in famiglia.

In questa fase, inoltre, i bambini hanno bisogno di imparare a saper dare ragione ai loro amici, a capire il perché rispetto alle esigenze dei loro genitori o alle proprie decisioni su molteplici aspetti, come: il tempo speso nell’utilizzo delle nuove tecnologie, la sobrietà negli acquisti, sul perché non può prendere parte a certi programmi o non può vedere una serie in TV. Le domande non si possono «programmare» e, per quanto tempestivamente possiamo rispondere, è consigliabile cercare il momento opportuno per riprendere l’argomento più serenamente.

D’altro canto, per certi argomenti, se la domanda non sorge spontanea da parte dei nostri figli, è nostro compito saper provocarla al fine di avvantaggiarci rispetto a situazioni che, se non si verificheranno in quella determinata circostanza, lo faranno certamente di lì a poco tempo. Così, ad esempio, c’è una differenza abissale tra che siano i genitori a spiegare ai figli qual’è l’origine della vita rispetto al modo in cui ne verrebbero a conoscenza parlandone con gli amici o tramite una rivista per ragazzi.

1. Favorisci la creazione di occasioni per il dialogo in famiglia come, per esempio, cenare senza televisione e telefonini.

2. Un bel programma per il fine settimana possono essere le escursioni con tutta la famiglia, che ci permettono di parlare di argomenti che non abbiamo tempo e modo di affrontare nel resto della settimana.

3. Fai in modo che nelle chiacchierate in famiglia i fratelli non si sovrappongano e non si «mangino» il tempo in cui interviene il figlio più timido o il più lento.

4. Di tanto in tanto, dedica un tempo esclusivo a ciascun figlio. In un ambiente rilassato è più facile che ci trasmettano le loro inquietudini.

5. Da importanza alle loro cose, alle liti con i loro amici, al primo brufolo che gli spunta e che lo fa sentire orribile. Non ridiamo mai di loro, in tal modo comprometteremo del tutto la comunicazione.

6. Un momento ideale per scambiare quattro chiacchiere è appena prima di dormire, quando già è sotto le coperte e si sente rilassato. Possiamo sederci insieme a lui e lasciare che ci racconti qualcosa della sua giornata o che lo turba particolarmente.

7. Chi di noi non ricorda le domeniche mattina in camera dei genitori? Se viene da voi dopo essersi svegliato e si mette nel lettone per riscaldarsi dal freddo, è probabile che si spinga a farvi qualche confidenza. Non lasciatevi sfuggire l’occasione.

8. Sfruttate i momenti opportuni. Un’altra buona occasione può essere quando uno dei due coniugi è in viaggio per lavoro e i figli fanno a gara per dormire con mamma o con papà. Quella sera forse è il caso di lasciare il libro sul comodino e dedicarci a parlare con nostro figlio.

9. Sfrutta il giorno del suo compleanno o dell’onomastico per andarlo a prendere a scuola per ora di pranzo. Lo farà sentire importante di fronte ai suoi compagni e sarà più recettivo ai consigli che gli darai in quel momento così speciale.

Previous

Intervista alla neuropsichiatra infantile Caterina Saccà

Next

Il racconto dei mass media. Cosa resta della visita di Papa Francesco negli Stati Uniti?

Check Also