Cinema e famiglia: proposte di film da guardare insieme
Cinema e famiglia: proposte di film da guardare insieme, a cura di Sentieri del Cinema, Itaca 2011, € 10.
L’editoriale Itaca ha riunito in un piccolo e simpatico libricino di poco più di cento pagine 55 film da vedere in famiglia. Il volume, curato dall’associazione culturale Sentieri del Cinema e intitolato Cinema e famiglia: proposte di film da guardare insieme, viene introdotto da una prefazione di Domenico Pompili (Direttore Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della CEI) e diversi testi firmati da Beppe Musicco, presidente di Sentieri del Cinema, Daniela Persico, critica cinematografica ed educatrice, Antonio Autieri, direttore della rivista Box Office, più una intervista allo psicoterapeuta Guido Banzatti.
I film sono divisi in quattro grandi gruppi: La famiglia come dono per la comunità; Il rapporto genitori-figli; Crescere insieme; Famiglia e identità personale. Ogni recensione ha la lunghezza approssimata di una pagina, e oltre ai dati essenziali del film, include una breve sinossi e un commento, più l’indicazione del “target” ideale, secondo tre categorie: 11 anni, 14 anni, per tutti. La selezione è molto variegata, dai classici in bianco e nero (Com’era verde la mia valle, La vita è meravigliosa,Il monello, ecc.) fino ai film più recenti (come The Blind Side, Il concerto o Toy Story 3). Ci sono sei cartoni animati e qualche grande incasso delle ultime stagioni (Le cronache di Narnia), ma anche dei film di autore ( Decalogo 1, di Kieslowski, o La promesse, dei Dardenne). Il regista con più titoli, ben tre, è Tim Burton (Edward mani di forbice, Big Fish e La fabbrica di cioccolato), mentre altri famosi come Capra, Spielberg e Benigni le seguono con due. C’è un western,Quel treno per Yuma, e un documentario ( La storia del cammello che piange); e il neorealismo è rappresentato da Ladri di biciclette.
Ovviamente il libro non pretende di avere un carattere esaustivo su un argomento di per sé smisurato, si limita ad offrire dei suggerimenti in un linguaggio accessibile a tutti, avendo in mente in primo luogo i genitori. Sembra doveroso congratularsi con una iniziativa del genere, che con un approccio positivo verso il cinema, cerca di trarre vantaggio della influenza che questo mezzo ha acquisito nella educazione d’oggi. Come dicono gli autori, “guardare insieme un film in famiglia può diventare un’occasione preziosa; attraverso un mezzo di forte impatto comunicativo e artistico esso consente di offrire ai bambini e ai ragazzi i primi criteri di giudizio, che nascono da un paragone tra quello che si vede e la propria esperienza alla luce delle esigenze più vere e profonde della persona”.