domenica, Novembre 24 2024

Cosa vuol dire essere una donna di oggi? La donna ha un importante ruolo sia nella società sia all’interno della famiglia.

Sempre di più nell’ultimo secolo la donna si è inserita, per scelta o per necessità, nel mondo del lavoro; questo determina la necessità che lavoro e famiglia siano due spazi il più possibile integrati senza che né l’uno né l’altro siano penalizzati.

Tuttavia questo non è facile, anzi, talvolta è una vera e propria prova di eroismo da parte delle donne, che mettono in atto tutte le loro capacità da strateghe.

La figura della donna come mamma e moglie è ancora attuale?

Si sa, la donna è poliedrica e multitasking, e non perché chi scrive è di parte, ma perché a lei oggettivamente appartengono tenerezza, eleganza, gentilezza, ma anche perspicacia, dedizione, forza morale e decisione, oltre naturalmente la maternità, che la rende esclusiva nel dono di generare vita.

La sua peculiare capacità di dare amore e il suo carisma unico, rendono la donna una figura spesso necessaria nel mondo del lavoro, che viene umanizzato dalla sua presenza, e al contempo è figura insostituibile all’interno della famiglia.

E’ principalmente alla donna che si richiede di essere moglie premurosa, mamma paziente e lavoratrice efficiente
.

La donna, infatti, è colei che dà un contributo unico nella creazione di una cultura capace di conciliare ragione e sentimento.

Non è facile, però, non farsi fagocitare dagli impegni lavorativi, che potrebbero riempire l’agenda non lasciando spazio ad altro; per questo è
necessario fissare dei limiti, dismettere i panni della donna lavoratrice per indossare quelli della donna moglie-mamma-amica.

E non dimentichiamo che la donna pienamente realizzata non è colei che raggiunge alte vette professionali a fronte di una scarsa cura della propria famiglia;

una donna si sente soddisfatta quando si sente amata e quando mette amore nelle cose che fa, donandosi totalmente al marito, ai figli e alla società.

Ma come arrivarci e non diventare stressate e nevrotiche?Ec co alcuni suggerimenti per bilanciare i diversi aspetti:

1. Prima di tutto ammettere di non essere Wonder Woman!

Quindi no al “faccio tutto io” o “lo so fare meglio”; ma accettare i propri limiti e chiedere aiuto, sia a chi ci sta accanto (perché nella gestione domestica l’unica skill richiesta ad un uomo è la buona volontà.

E per fortuna moltissimi mariti ne sono dotati!) sia, quando è possibile, avvalersi di una collaboratrice, anche poche ore a settimana e anche a costo di pareggiare entrate e uscite, perché i figli crescono e tenere un buon lavoro è una saggia decisione.

2. Pianificare tutto. Un valido aiuto è l’utilizzo di Google Calendar per tenere in un’unica agenda impegni di lavoro e di vita privata.

Addirittura nelle agende di una donna i momenti dedicati a coniuge, figli, amici, dovrebbero essere evidenziati con un bel pennarello colorato affinché non siano visti come un impegno tra i tanti, ma siano spazi difesi con le unghie e con i denti, a cui non dover rinunciare.

Inoltre, ci sono app che consentono di condividere il calendario con il coniuge contrassegnando gli eventi come “Family” per essere subito visibili da entrambi.

Lo stesso vale per Google Shopping List, che permette di condividere la lista della spesa e aggiungere ognuno qualcosa che gli viene in mente. E quando la situazione si complica, per esempio con più figli e in estate, quando tra le due nonne, centri estivi e campi scuola sembra di impazzire, usiamo il pacchetto Office per compilare complicatissimi files Excel per non dimenticare quale figlio è con chi e quando.

3. Avere disciplina nella ripartizione degli orari.

A meno di emergenze o scadenze, cercare di fissare gli orari di lavoro ed essere costanti nel rispettarli, in modo da poter ridistribuire equamente il tempo rimasto ai figli, al marito, alla casa e, perché no, a se stesse.

4. Sfruttare la tecnologia.

Per esempio esistono robot che divengono validi aiuti nelle pulizie domestiche; o app che ci consentono di avere tutto vicino a noi, talmente vicino che non dobbiamo neppure alzarci dal tavolo di lavoro.

Penso, per esempio, alle app della banca o della posta, che evitano di fare file interminabili e ore perse a cercare parcheggio; oppure le preziose app dell’e-commerce, con le quali possiamo spaziare dall’abbigliamento agli elettrodomestici e alla spesa on-line: con un click inviamo la lista della spesa e ci arriva direttamente a casa.

Oppure l’utilissima app con la quale quotidianamente possiamo verificare cosa mangiano i nostri figli a scuola, in modo da garantire un’alimentazione varia ed equilibrata. Insomma, perché non sfruttare le caratteristiche positive della tecnologia?

5. Infine rendere tutti in famiglia più responsabili.

Marito e figli, soprattutto se grandi, possono essere coinvolti nella “to do list” semplicemente creando un gruppo whatsapp “Famiglia” nel quale tutti possono scrivere le proprie esigenze e tutti si daranno da fare per
aiutarsi a vicenda.

Per i bimbi più piccoli è importante e faremo crescere loro in autostima, se li rendiamo sempre più autonomi: vestirsi da soli, riordinare la cameretta, affidargli piccoli compiti domestici, come apparecchiare o sparecchiare.

E, per tutti, educarli al rispetto reciproco e all’empatia: se vedo che la mamma è stanca, non me lo faccio chiedere, ma la anticipo e la aiuto.

Ricordiamo che una  donna ha una vita piena se lavora in condizioni umane e al contempo riesce ad educare ai valori e alle virtù i figli, che saranno le generazioni del futuro.

Siamo donne in cammino per costruire una società più umana attraverso la nostra abilità di dare unità ai diversi piani della nostra vita, con un chiaro senso dell’esistenza ed una solida gerarchia di valori.

Ovviamente chi scrive è in cammino e per il momento è ferma al punto uno….

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