Tre consigli pratici per preservare la bellezza dei nostri ricordi
Scattare fotografie o girare video freneticamente può guastare – anziché catturare – la magia dei momenti che viviamo e rovinare i ricordi che andranno a imprimersi nella nostra memoria. Assecondando l’ansia di immortalare o di condividere istantaneamente un’esperienza – invece di osservare, contemplare, “assaporare” la realtà che viviamo – rischiamo, in un certo senso, di sciupare la bellezza del presente.
Inoltre, preoccuparci troppo della “posa da assumere” al momento dello scatto, invece di concentrarci sulle persone con cui ci troviamo e su ciò che ci circonda, può far diminuire il grado di partecipazione alla situazione in cui ci troviamo e quindi ridurre la piacevolezza del ricordo.
A rivelare tutto ciò è uno studio coordinato da Maryanne Garry, docente di Psicologia alla Victoria University di Wellington, in Nuova Zelanda.
Se vogliamo dei bei ricordi, insomma, va tenuta a bada la mania dei selfie e della condivisione incontrollata sui Social.
Di seguito, qualche suggerimento per godersi di più il presente e preservare la bellezza dei ricordi…
1. Fissa lo sguardo sulla realtà, prima che su uno schermo
Quando facciamo qualcosa di piacevole, di nuovo, di particolare – ma anche in dei momenti di normalissima routine – possiamo sentire il desiderio di racchiudere la realtà nella memoria di un telefonino, quasi come se volessimo rendere eterno il momento che stiamo vivendo.
Certamente è bello conservare e riguardare video e foto, perché ci permettono di fare dei tuffi nel passato. È un piacere rivedere i primi passi di un figlio ormai adolescente, o molto più banalmente “ritornare” con la mente a un concerto cui abbiamo assistito grazie a dei cortometraggi girati col telefonino.
I problemi sorgono quando, invece di riservare ai video o alla foto degli spazi marginali, essi “invadono” i nostri momenti.
Ecco allora che magari siamo più preoccupati di riprendere i primi passi del bambino invece di guardarlo avanzare fiero e felice verso di noi; oppure passiamo tutto il tempo di un concerto con il telefono tra le mani, invece di ballare e cantare con chi abbiamo vicino…
Il nostro primo consiglio, quindi, è: guardatevi intorno, osservate, godetevi l’attimo. Se avete la tentazione di tirare fuori il telefonino per scattare, fermatevi. Fissate lo sguardo sulla realtà, apprezzate la bellezza di ciò che state vivendo e solo dopo, casomai, regalatevi la possibilità di ricordarlo in futuro con un video o una foto.
La realtà va innanzitutto vissuta, non filmata.
2. Foto ricordo sì, però con misura: meglio poche ma buone
Quando andiamo a una festa, in gita o se partecipiamo a un evento, capita che passiamo gran parte del tempo col telefono incollato alle mani. Diventiamo dei fotografi o dei cameramen seriali: scattiamo foto a tutto, a tutti, con tutti. In particolare, fioccano i selfie – prontamente condivisi sui Social. Facciamo così tante foto da poter allestire una mostra, spendiamo tante energie a cercare l’inquadratura migliore, ma non ci rendiamo conto che questa “fatica” ci arrecherà stress, quanto basta per
impedirci di “assaporare il momento”.
Abbiamo l’ansia di immortalare tutto, crediamo che così “ricorderemo meglio”: di fatto, succederà il contrario, perché dare troppa attenzione agli scatti, ci porta di concentrarci meno su ciò che viviamo.
Meglio uno scatto in meno e una parola in più col vicino. Il nostro consiglio allora è: foto e video sì, però senza abbondare. Meglio pochi, ma buoni.
Basterà una sola foto o un video ben fatto per rituffarci, in un attimo, con la mente e con il cuore, in un’intera giornata.
3. Condividi il momento prima con chi hai accanto, poi con chi è distante
Preoccuparci eccessivamente di condividere foto o video sui Social – quindi con chi è lontano fisicamente da noi – può portarci a non vivere appieno la realtà con chi abbiamo affianco. È un paradosso, eppure può accadere.
Vi è mai capitato di vedere 4, 6 o 8 persone intorno a un tavolo, tutte in silenzio, con un cellulare in mano? Che ricordo si potrà avere di una serata passata così?
Magari, il profilo Facebook è stato aggiornato, ma non si è curato il rapporto con chi era accanto a noi.
Il nostro consiglio, allora, è di legarvi le mani se state per più di un minuto su un Social Network, quando avete una persona in carne e ossa vicino a voi o stato passeggiando in un parco in fiore…