venerdì, Novembre 22 2024

Il tablet è il dispositivo digitale mobile preferito e maggiormente usato dai bambini di età inferiore ai 5 anni. E’ quanto rileva uno studio realizzato nel 2015 dalle Università Autonoma di Madrid e Autonoma di Barcellona, all’interno parte di un progetto di ricerca qualitativo che ha coinvolto circa 70 famiglie di sedici paesi europei. I risultati parziali che riguardano le 11 famiglie selezionate in Spagna è ormai disponibile al pubblico: “Bambini e tecnologia digitale” (2016).

Più della metà dei bambini di età inferiore ai 5 anni usa infatti normalmente il tablet, contro uno su quattro che preferisce lo smartphone. Appena uno su dieci utilizza invece il computer. Ma a cosa si deve questa preferenza? Perchè un bambino è attirato di più da un tablet rispetto ad altri strumenti digitali? Questa attrazione è dovuta essenzialmente alla grande intuitività e usabilità che i tablet offrono, grazie soprattutto ai loro grandi schermi touch screen, sensibili al tocco delle mani e che ben si prestano ad un uso ludico e di intrattenimento, che è quello che cercano proprio i bambini.

Bambini e tecnologia digitale: cosa ci rivela la ricerca

I bambini percepiscono la tecnologia come qualcosa di positivo, essenzialmente perché collegata al divertimento. Esattamente al contrario dei genitori che vedono invece la tecnologia come un “nemico” perché impedisce ai loro figli di fare attività fisica o di relazionarsi in modo sano con gli altri. Anche se poi alla fine ammettono che usano spesso la tecnologia per intrattenere e divertire il proprio bambino.

Il tablet, come è facile immaginare, è utilizzato principalmente dai bambini per giocare, vedere video e cartoni animati, e con minore frequenza, per sfogliare libri digitali, ad esempio di racconti e di favole.

Per quanto riguarda il tempo trascorso a guardare i cartoni animati, la ricerca rivela che il sei su dieci bambini sotto i 5 anni li vede di solito 1 ora al giorno; invece 3 su dieci lo fa meno meno di 1 ora al giorno.

Forse il dato più interessante di questo studio è che i bambini sono abituati ormai ad usare il tablet in maniera autonoma, al pari di peluche e di altri giochi.

Le regole di uso sono stabilite dagli adulti, ma la fruizione avviene poi nella maggior parte dei casi in piena autonomia, al contrario di computer e cellulari che sono usati invece in maniera più limitata e controllata e comunque sempre con la supervisione dei genitori. Pochissimi bambini infatti usano un cellulare a quell’età, anche se non funzionanti, senza connessione a internet e senza scheda SIM. Insomma, pare proprio che i genitori si sentano più sicuri a lasciare tra le mani dei propri figli un tablet rispetto ad un cellulare e che ai bambini questa cosa piaccia molto, soprattutto perché il grande schermo di questi dispositivi consente loro di giocare e di divertirsi meglio.

Ma come e da chi imparano ad usare il tablet? Secondo i ricercatori, i bambini imparano da soli a usare il tablet e gli altri media digitali, osservando i loro stessi genitori e altri famigliari, specialmente i fratelli più grandi e i cugini.

Bambini e tecnologia: vantaggi e svantaggi

Secondo la ricerca spagnola, tra i vantaggi di questo precoce apprendimento, c’è sicuramente la possibilità di familiarizzare fin da subito con dispositivi che necessariamente saranno parte integrante del futuro di questi bambini, a scuola, nella vita sociale di tutti i giorni, a lavoro.

Per quanto riguarda i rischi invece, i ricercatori segnalano che i bambini possono essere esposti a contenuti non appropriati (come il sesso, la violenza o linguaggio scurrile) nel corso delle loro attività on-line. Tuttavia nello studio si precisa che nessuna famiglia del panel ha rivelato esperienze negative, anche se alcuni genitori considerano i sistemi di controllo parentale una forma non del tutto efficace di filtro e di difesa.

Da questa esperienza di studio, i ricercatori raccomandano di incoraggiare il più possibile l’autocontrollo del bambino nell’uso delle tecnologie. Educare i propri figli al dominio di sé già a questa età è fondamentale per il loro processo di sviluppo e di crescita.

Le raccomandazioni finali della ricerca

A conclusione del loro studio, i ricercatori fanno seguire altre specifiche raccomandazioni per i genitori. Tre su tutte in particolare:

1. Controllare sempre il tempo. Un bambino non può passare più di un’ora e mezza al giorno davanti allo schermo di un tablet o di altri dispositivi digitali.

2. Conoscere e controllare sempre i contenuti. I contenuti devono essere adeguati all’età dei bambini. In particolare la navigazione on line deve essere sempre sorvegliata discretamente.

3. Essere presenti. Questo vuol dire partecipare al gioco o alla visione dei contenuti fin dall’inizio, cercando il dialogo e il confronto. L’intromissione a gioco iniziato invece non è mai opportuna. Verrebbe vista dai bambini come una invasione del loro spazio e a quel punto sarebbe dura ottenere la loro approvazione e il loro consenso. Il consiglio quindi è quello di favorire le esperienze digitali in cui è coinvolta tutta la famiglia, in modo da limitare (ma non escludere) l’uso individuale.

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