domenica, Novembre 24 2024

“Due sono le domande che possono sorgere in noi ogni volta che ricordiamo un documento del passato: in che cosa oggi la situazione in cui fu scritto è mutata? Il documento in questione è ancora in grado di orientarci oggi?”

Queste sono le due domande con le quali comincia la conferenza del Cardinale Caffarra alla Associazione AMBER (Associazione Metodo Billings Emilia Romagna), pronunciata il 22 gennaio 2012, intitolata “La Familiaris consortio trenta anni dopo”.

Nell’intervento si afferma che durante i secoli, la proposta cristiana circa la famiglia e il matrimonio non ha avuto difficoltà per essereaccettata sul piano teorico ma sì sul piano pratico, con un atteggiamento che si poteva riassumere così: “questo modo di concepire e di proporre il matrimonio è vero, è bello, ma non è praticabile nella sua interezza”. Difatti, non si discuteva la sua verità (indissolubilità e procreazione responsabile), ma la sua praticabilità.

“In questi ultimi decenni tuttavia è avvenuta, ed è ancora in atto, una vera svolta epocale —afferma Caffarra. Non è la praticabilità della proposta cristiana che è messa in questione; è la sua verità. Anzi è andata messa in discussione progressivamente la verità dell’istituto matrimoniale come tale”. Prima, nelle diverse culture e con alcune variazioni, si vedeva come un’istituzione permanente che le convinzioni personali non potevano cambiare, ma adesso non è più così.

L’intervento cerca di spiegare che l’Esortazione Apostolica Familiaris consortio è stata scritta quando ormai erano in atto questi processi culturali di dissoluzione dell’istituto matrimoniale. Per questo motivo continua ad essere oggi una valida risposta a tale provocazione sia in quanto metodo propositivo sia in quanto al contenuto, perché presenta l’antropologia come esigenza previa per capire il matrimonio e la famiglia come realtà naturale e la fede come parametro di discernimento per trovare il modo di viverlo adeguatamente nel mondo di oggi.

Si tratta di ricostruire la famiglia, il matrimonio, attraverso le linee guide del documento ma, afferma Cafarra, “perché questa ricostruzione possa avvenire, il pensiero cristiano deve affrontare e vincere le tre sfide fondamentali che la contemporaneità gli sta lanciando: la sfida del nichilismo metafisico, la sfida del cinismo morale, la sfida dell’individualismo asociale”.

Testo completo della relazione:
http://www.familyandmedia.eu/images/stories/pdf/cafarra_relazione_it.pdf

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