giovedì, Novembre 21 2024

Il Sinodo straordinario sulla famiglia ha riscosso una forte attenzione da parte dei mass media – cosa che dal Concilio Vaticano II in poi non si era più verificato per una assemblea di vescovi – suscitando quindi anche un grande interesse nell’opinione pubblica.

Molti nei media hanno svolto il loro operato con serenità e obiettività, altri invece nel loro racconto hanno mescolato le carte, per non dire che hanno tentato di agitare le acque con polemiche spesso fittizie. Comunque, la mappa dei termini del dibattito – e di quanto non è stato messo a dibattito – è stato stabilito dallo stesso documento finale del Sinodo, la Relatio Synodi.

Cormac Burke, sacerdote irlandese, ex giudice della Rota Romana, professore di diritto canonico, con più di 50 anni di esperienza pastorale con le famiglie, ha scritto un articolo prima dell’apertura del Sinodo, dove constata le aspettative dei mezzi di comunicazione, le intenzioni del Papa per questo Sinodo e la posta in gioco. Per i mass media c’erano solo due temi: la possibilità di dare o meno la comunione alle persone separate che si erano sposate di nuovo con rito civile e l’accelerazione dei processi di annullamento del matrimonio; a questi temi si è aggiunta poi la cosiddetta “questione omosessuale.”

L’articolo ha avuto una diffusione molto ampia in ambienti di lingua inglese specializzati ed attenti alla famiglia. Non era però disponibile in altre lingue. Familyandmedia lo vuole offrire ai sui lettori giacché, al termine dei 14 giorni del Sinodo, si conferma che la sua analisi era pienamente indovinata: il tema del Sinodo era la famiglia nonostante che alcuni tentassero di spostarlo su specifici temi morali o altre questioni di vario tipo. Siamo sicuri che la riflessione di Cormac Burke sarà una buona guida per tutti noi per capire ancora meglio il dibattito che seguirà in questi mesi.
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