venerdì, Novembre 22 2024

Nonostante la crisi che attraversa, la famiglia resta una fondamentale risorsa umana e sociale. L’esperienza del mensile

“NOI genitori & figli”,
supplemento del quotidiano dei cattolici italiani “Avvenire”, dimostra che è possibile raccontare questa realtà uscendo fuori dai soliti schemi e stereotipi, mettendone in luce in modo equilibrato le difficoltà e i tanti aspetti positivi. A Luciano Moia – caporedattore del mensile e giornalista di “Avvenire” – abbiamo posto qualche domanda per conoscere un po’ più da vicino questa interessante rivista.

Dott. Moia, come e quando nasce NOI genitori & figli?

Il mensile nasce nel ‘97 per dar voce e rappresentare tutte le famiglie cosiddette normali che vogliono capire come vivere al meglio il loro impegno nella società e nella Chiesa. Coppie consapevoli che il matrimonio è una ricchezza per se stessi, per i figli e per la società. Coppie desiderose di rifiutare il profilo basso e banalizzante del “finché dura” e intenzionate a valorizzare il loro rapporto, risorsa sul piano educativo ma anche sociale e culturale. Chi legge NOI – e non parliamo solo di coppie praticanti e “devote” – si ritrova nello slogan “Tutto quello che fa bene alla famiglia fa bene alla società”, cioè a noi stessi e a tutti. Quanto più la famiglia tiene e svolge al meglio i propri compiti, tanto più la società ne trae beneficio.

News, approfondimenti, interviste, speciali… La rivista dà spazio a contenuti e temi di varia natura.

NOI affronta ciò che riguarda la famiglia… cioè praticamente tutto: rapporto di coppia, separazione e divorzio, sessualità e contraccezione, educazione dei figli, problemi del lavoro, famiglie immigrate, rischi del web, problemi sanitari, anziani, handicap, stili di vita, solidarietà…. I contenuti sono affidati a una bella squadra di giornalisti, sia all’interno di “Avvenire” – con cui la rivista viene diffusa ogni ultima domenica del mese – sia all’esterno. Particolarmente prezioso è il contributo dei tanti specialisti di riferimento nelle varie discipline.

Veste grafica moderna e attraente, cura dei particolari, ampio utilizzo di materiale fotografico: oltre a piacere per i suoi contenuti interessanti, la rivista colpisce anche per la sua armonia formale. A quali criteri vi ispirate?

Senz’altro semplicità, leggibilità e immediatezza. Rifuggiamo da soluzioni grafiche complicate e spettacolari per privilegiare la chiarezza espositiva, anche a livello di iconografia.

Viviamo immersi in un flusso di connessioni ad accesso ubiquitario. In che misura social media e tablet stanno influenzando il modo di fare e di diffondere l’informazione di NOI?

Quel tanto che basta per non farci travolgere da una rivoluzione con tante luci ma anche con tante ombre. Il criterio è saggezza e moderazione… Lo stesso, del resto, a cui si ispirano tutte le famiglie che sanno quanto sia difficile continuare a navigare senza rischiare derive pericolose.

È sufficiente accostarsi ad un’edicola o compulsare Internet per imbattersi in numero crescente di “periodici” dedicati alla famiglia. In cosa NOI si differenzia dall’offerta oggi in circolazione?

Per la verità non vedo tutta questa abbondanza e comunque di sicuro c’è molto gossip, molta superficialità, molta voglia di stupire. Noi di NOI andiamo in profondità e cerchiamo di occuparci dei problemi seri delle persone, con l’obiettivo di contribuire a migliorare la loro vita.

Scorrendo le pagine della rivista si nota una ridotta presenza pubblicitaria: a cosa si deve ciò? Alla sinergia con “Avvenire”, alla generale flessione degli investimenti pubblicitari o magari a una precisa scelta di campo, considerati i temi trattati e il target di riferimento?

Senza entrare nel merito, direi un po’ a tutti gli aspetti che ha appena richiamato…

Cresce l’attesa per il Sinodo straordinario sulla famiglia voluto da papa Francesco. Quali principali novità devono attendersi i vostri lettori in vista di un appuntamento a cui si guarda da più parti con rinnovata speranza?

A partire dallo scorso mese di ottobre abbiamo iniziato ad annunciare e spiegare le ragioni del Sinodo… In ogni numero i lettori troveranno una decina di pagine con interviste e approfondimenti che puntano a chiarire le domande poste dall’ormai famoso questionario inviato in tutte le diocesi del mondo per avere risposte “fresche” dalla base sugli aspetti più urgenti che riguardano la vita di coppia e di famiglia.

A proposito di temi urgenti e di sfide inedite, “NOI genitori & figli” da sempre dedica ampio spazio al rapporto famiglia-media, una materia di cui troppo spesso si sottolineano i soli nodi problematici. In che modo affrontate questi argomenti e quali consigli si sente di dare ai nostri genitori e figli in base alla sua esperienza di esperto e padre?

Il tema è vasto, complesso e urgente. Nell’impossibilità di trattarlo in modo adeguato con una breve risposta, mi limito a dire qui qual è il principio che ci ispira: suggerire sempre e soltanto quello che può far bene, può educare e può contribuire a leggere i problemi in un’ottica positiva. Non ci interessa stupire, ma solo aiutare a crescere.

Nel ringraziarla per il tempo che ci ha dedicato, un’ultima curiosità. Se le chiedessero di descrivere con tre aggettivi NOI, quali sceglierebbe?

Bella domanda! Direi… essenziale, amichevole e positivo. Ma aggiungerei anche sorprendente. Talvolta.

Previous

Adolescenza perduta nella trappola dei “Mi piace”. Il «mi piace» e il «non mi piace» dei social network come nuovo confine etico del mondo.

Next

E’ possibile migliorare la qualità dei contenuti dei programmi o dobbiamo rassegnarci ad un ascolto passivo? Intervista a Gabriela Delgado e l’esempio di A Favor de lo Mejor

Check Also