mercoledì, Dicembre 4 2024

I bambini sono un po’ abitudinari; nella routine, infatti, essi trovano sicurezza e stabilità. Non può essere solo per questo, però, che Bluey sia da mesi – anzi, oramai da anni – il cartone animato preferito dei miei figli, senza alcuna concorrenza!

“Cos’ha di speciale?”, mi sono domandata, guardandolo insieme a loro. Una volta, mentre mi commuovevo – come so che avviene a tanti altri genitori – in una delle tante puntate che insegnano anche a noi grandi come si sta assieme in famiglia, ho cercato di individuare e raccogliere i punti di forza del cartone.

 1. La complicità nel rapporto tra sorelle

Bluey, protagonista della serie animata, è una cagnolina simpaticissima e intelligente. Ha una mamma, un papà e una sorellina di nome Bingo. Le due sorelle sono complici: litigano spesso, ma trovano sempre il modo di fare pace e di venirsi incontro; giocano, si divertono, a volte si annoiano, ma è proprio in quei momenti che la loro creatività tira fuori i passatempi migliori. I bambini adorano vedere queste cagnoline inventarsi ogni volta nuovi modi per stare insieme e trascorrere i pomeriggi a casa. La tv? Quasi assente. Le cagnoline, infatti, hanno “di meglio” da fare.

 2. I genitori sono molto uniti

I genitori di Bluey e di Bingo sono molto uniti tra di loro: dopo vari anni di matrimonio, dimostrano di avere voglia di scherzare, si cercano, hanno piacere a passare del tempo da soli (non sempre ci si pensa: ma è una preziosa eredità per i figli imparare che la vita di coppia si coltiva!). Non sono perfetti: a volte bisticciano e si rinfacciano qualche cosa (come avviene in tutte le famiglie); ma l’unità è il loro punto di forza.

Ecco un altro pregio della serie: i bambini vedono una famiglia unita, non “formalmente”, ma concretamente. E l’unità dà sicurezza ai più piccoli.

 3. Si gioca spesso tutti insieme

La mamma e il papà di Bluey hanno i loro spazi personali, lavorano, hanno delle amicizie e ci tengono a far sapere alle figlie che un genitore non è “solo” genitore. Tuttavia, passano molto tempo assieme alle piccole. Amano fare giochi che coinvolgono tutta la famiglia. Il papà, divertente e spiritoso, si diverte a calarsi in diversi ruoli. Una volta è il paziente di una clinica, un’altra volta diventa una bambola di pezza. Un’altra volta ancora finge di essere nato il giorno prima e di dover imparare tutto dalle bambine. La disponibilità del padre ad entrare nel loro mondo fatto di gioco e fantasia – senza perdere la sua autorevolezza paterna – è per i piccoli spettatori motivo di ilarità. Al tempo stesso, sono incuriositi da questa figura: cosa si inventerà la prossima volta?

4. Le paure e i problemi si possono condividere

Nella famiglia di Bluey, nessuno è lasciato solo. Le paure, i problemi, anche le ansie più sciocche in apparenza, sono condivise e portate assieme. Per un periodo, Bingo non riesce più a dormire da sola. Il buio la spaventa. La mamma la aiuterà con pazienza a ritrovare serenità nella sua cameretta, insieme alla sorella (senza cedere al lettone, che equivale a confermare che le paure della figlia abbiano fondamento). Con dolcezza, inventiva e pazienza riuscirà a far capire alla piccola che la sua cameretta è un posto accogliente e sicuro e che il babbo e la mamma sono nella stanza accanto, pronti ad intervenire per qualsiasi suo bisogno.

5. Amare non significa essere impeccabili, ma accettarsi nel bene e nel male

I bambini, guardando questo cartone, imparano ad avere uno sguardo benevolo sui difetti altrui, anche su quelli dei “grandi”, fallibili tanto quanto i piccoli. In alcune puntate vediamo la pazienza dei genitori ridotta al lumicino; altre volte “fanno a gara” per chi potrà godersi un po’ di riposo e chi risponderà nel frattempo alle richieste delle figlie. I genitori di Bluey sono “umani”, limitati, non sono sempre in forma, non sempre hanno le stesse energie. I bambini, guardandoli, riconoscono in essi i loro genitori: a volte entusiasti, a volte terribilmente stanchi. Eppure, l’amore comporta anche questo: accettare i periodi faticosi dell’altro.

6. Il cartone è tratto da una storia famigliare vera

Dove si può vedere il cartone animato? Attualmente si trova su Disney+. La sua popolarità sta crescendo in molti paesi. Ve lo consigliamo, se volete gustare con i vostri bambini un rapporto genitori-figli che è stato definito “molto profondo e tanto giocoso”.

Interessante il fatto che Joe Brumm, l’animatore e scrittore australiano che nel 2017 ha ideato la serie si è ispirato alla sua esperienza come papà. Anche lui, infatti, è padre di due bambine.

Forse è per questo che la serie risulta bella, ma soprattutto vera, autentica. Dietro alla famiglia rappresentata nel cartone, probabilmente, c’è una famiglia unita, “normale”, reale, che ha capito il segreto per godere del tempo insieme.

Previous

Ghosting e orbiting, chiudere le relazioni nell’era dell’iperconnessione

Next

Il comico Bill Maher sull'aborto: quel bambino mai nato “non ci mancherà”

Check Also