giovedì, Novembre 7 2024

Il legame tra fratelli e tra sorelle ispira storie e rappresentazioni artistiche da sempre. Basti pensare che il racconto di Caino e Abele è tra i primi che troviamo nella Bibbia – e non certo l’unico. La fratellanza e la sorellanza sono tematiche molto presenti anche nel panorama cinematografico.

Invidia e litigi, torti e offese, riconciliazioni e solidarietà: il grande schermo ci propone tutto ciò e molto di più sul rapporto tra fratelli e sorelle.

Possiamo ora riflettere su degli aspetti che riguardano questo particolare legame proprio a partire da alcune pellicole di rilievo.

“Piccole donne” e la complicità tra sorelle

Piccole donne, celebre romanzo di Louisa May Alcott, è stato rappresentato in vari modi sul grand schermo. La pellicola del 2019, scritta e diretta da Greta Gerwig rappresenta, infatti, il settimo adattamento cinematografico del libro.

La storia è ambientata nel 1865 e ci troviamo nel mezzo della Guerra di Secessione Americana. Meg, Jo, Beth e Amy sono le protagoniste: quattro sorelle, adolescenti, che vivono in una famiglia con modeste possibilità economiche. Al centro della vicenda il legame tra queste ragazze, che sperimentano una profonda complicità, pur nella loro assoluta diversità.

L’opportunismo cede il posto all’affetto: “Rain Man”

Rain Man – L’uomo della pioggia è un film datato 1988diretto da Barry Levinson e interpretato da Tom Cruise e Dustin Hoffman. Pellicola pluripremiata, si è aggiudicata, tra gli altri riconoscimenti, quattro premi oscar. Al centro della storia, il delicato tema della disabilità. Charlie, uomo in carriera indebitato, viene a sapere che il suo defunto padre ha lasciato quasi tutta l’eredità (3 milioni di dollari) ad un fratello maggiore che non sapeva di avere: Raymond. L’uomo, che ha una forma di autismo, è stato, infatti, portato in una struttura dai suoi genitori quando era piccolo, per evitare che potesse fare male al fratellino minore. Charlie decide di prendere in custodia Raymond soltanto per poter aver accesso al suo denaro. Eppure, piano piano, scoprirà di volergli bene e la sua avidità lascerà il posto all’affetto. Realizzerà, inoltre, che lo strano personaggio che gli cantava canzoncine da bambino e che egli chiamava simpaticamente “uomo della pioggia” in realtà non era frutto della sua fantasia, esisteva davvero ed era proprio suo fratello…

Dalla vergogna alla gratitudine per la diversità: “Mio fratello rincorre dinosauri”

Tratto da una storia vera, il film del 2019 diretto da Stefano Cipani. Mio fratello rincorre dinosauri (che trae ispirazione dell’omonimo romanzo di Giacomo Mazzariol) racconta di un ragazzo, Giacomo, che si vergogna di suo fratello Giò (Giovanni) perché ha la sindrome di down. Per fare colpo sui suoi nuovi compagni della scuola superiore, nasconde completamente l’esistenza di questo fratellino speciale, perché si vergogna di lui. Il film presenta magistralmente tutte le conseguenze della disonestà. Il castello di bugie è destinato, poi, a crollare miseramente. Giacomo perderà la stima e la fiducia delle persone che ha ingannato, ma imparerà una lezione: che suo fratello è unico, irripetibile e merita tutto il suo affetto.

L’invidia e il pentimento in “Giuseppe – Il re dei sogni”

Giuseppe – Il re dei sogni (Joseph: King of Dreams) è un noto film d’animazione del 2000 della DreamWorks, ispirato, con alcune licenze, al racconto biblico di Giuseppe, figlio prediletto di Giacobbe e Rachele, ingannato e venduto dai suoi fratelli per invidia. Giuseppe, che ha il dono dell’interpretazione dei sogni, diventa consigliere del Faraone in Egitto e, in tempo di carestia, si presentano alla sua corte i fratelli che lo hanno rinnegato anni prima, per chiedere grano. Essi non sono in grado di riconoscere Giuseppe in quell’uomo ben vestito e cambiato. Sarà lui a riconoscere loro. A quel punto li metterà alla prova, per vedere se il loro cuore è cambiato. Seguiranno il perdono e la riconciliazione…Un film da gustare con tutta la famiglia!

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