THE CHOSEN: ANCHE GESÙ HA I SUOI FOLLOWERS CON LA SUA SERIE TV
Originariamente concepita come una vera e propria scommessa – dagli esiti incerti – The Chosen si è rivelata nel tempo una serie tv così popolare da essere diventata famosa in tutto il mondo. Gli episodi pubblicati finora hanno avuto oltre 450 milioni di visualizzazioni in tutto il mondo e una valutazione media di 9,3 secondi gli utenti IMDb, il sito più noto di cinema. Con questo articolo, abbiamo pensato di far conoscere la serie ai nostri lettori che ancora non l’hanno vista.
The Chosen: come è nata l’idea
“The Chosen” fa risalire le sue origini alla vigilia di Natale del 2017, quando Dallas Jenkins, regista evangelico e cinematografico, pubblica online un cortometraggio che raccontava una visita immaginaria di un pastore alla capanna di Betlemme. La sua idea era quella di produrre una serie televisiva di sette stagioni sulla vita di Cristo, non con i soldi e la pressione di Hollywood, ma attraverso il crowdfunding, cioè quel tipo di finanziamento popolare fatto di piccole donazioni.
In questo modo, nel 2019, Jenkins ha potuto presentare in anteprima la prima stagione. La cifra raccolta supera già i 40 milioni di dollari, la cifra più alta mai raggiunta in questo modo da una serie televisiva. Secondo l’Economist, che ha dedicato a questo fenomeno finanziario un ampio studio, The Chosen è una caso che rivela senza alcun dubbio la popolarità e la redditività che gode ancora l’intrattenimento cristiano.
L’idea di fondo è raccontare il Gesù dei Vangeli, attraverso una ricchezza di dettagli, particolari, eventi e fatti. “The Chosen”, per diversi motivi, ha poco da spartire con le più famose produzioni cinematografiche della vita di Cristo. È evidente che non ha i mezzi delle grandi majors cinematografiche, ma la serie mostra tutto il suo rigore sia nella scrittura della sceneggiatura sia nelle ambientazioni storiche. Il livello di recitazione è alto, mai forzato, e la psicologica dei personaggi ben tratteggiata: non è difficile affezionarsi agli apostoli, le cui vicende sono raccontate talmente bene che il ritmo lento, compensato dall’uso registico della macchina mobile, è solo un dettaglio.
La prima serie TV su Gesù
La serie televisiva sulla vita di Gesù, “The Chosen”, è la prima del suo genere. La storia di Gesù di Nazareth è raccontata non solo dal punto di vista del protagonista, ma anche da quello dei suoi discepoli, che ne sono i co-protagonisti. La serie sceglie di mettere in luce gli attori secondari della storia, come Maria Maddalena, gli apostoli, Nicodemo e la Samaritana, mostrandoli nella loro umanità e nei loro limiti personali, con ingenuità, entusiasmo e aspettative nei confronti di questo speciale Maestro il cui pensiero e obiettivi sono difficile da capire.
Questa scelta aiuta indubbiamente lo spettatore ad identificarsi con loro, in linea con l’obiettivo del regista, che è chiaramente quello di evangelizzare il pubblico delle principali piattaforme di streaming cinematografico con un prodotto popolare che possa appassionare.
Secondo Amber Williams, attrice nel cast, in un’intervista ad Aleteia, “The Chosen guarda Gesù da una prospettiva diversa perché vediamo la sua vita attraverso coloro che lo circondano: i suoi discepoli e altri personaggi dell’epoca. Vediamo anche Gesù sotto una luce diversa, più umana, più familiare. Lo vediamo intagliare il legno, lavarsi i denti, scherzare, ridere… È un Gesù con cui ci si può facilmente identificare. È per questo che credo che The Chosen stia piacendo a tanti”.
Come ogni opera artistica, “The Chosen” riflette inevitabilmente la cultura di chi l’ha prodotta: in alcuni dettagli e nello stile con cui viene promossa si percepisce un modo tipicamente americano di intendere il cristianesimo. Ma per il resto rimane un progetto di valore ecumenico, poiché è stato ideato da un gruppo di persone di diverse confessioni cristiane. Ne è un esempio Jonathan Roumie, l’attore che interpreta Gesù, un ortodosso convertitosi al cattolicesimo da adulto. Un altro esempio significativo è quello di Noah James, un ebreo che interpreta il discepolo Andrea, che racconta: “Questo lavoro ci richiedeva un impegno maggiore rispetto ad altri film, ma la soddisfazione finale, a riprese concluse, è stata così bella, quasi una benedizione (…) Al di là dell’aspetto religioso, è stata una grande opportunità per apprendere gli insegnamenti di Cristo e condividerli con tutti gli altri protagonisti della serie”.
La figura di Maria Maddalena
Tra i personaggi della serie non poteva mancare una delle più strette seguaci del Maestro di Nazareth, Maria Magdalena, interpretata da Elizabeth Tabish, l’attrice che ha conseguito un Master of Arts in Theatre e un Bachelor of Arts in Film Studies alla State University dall’Oklahoma. Parlando ad Aleteia, un sito di notizie cattolico, su cosa significhi interpretare il ruolo iconico di Maria Maddalena, Tabish ha dichiarato: “Stavo per smettere di recitare perché non guadagnavo molto con il mio lavoro nel campo della pubblicità e vivevo con mia madre […]. Il mio sogno era fare l’attrice e quando la mia agenzia mi ha parlato di questo progetto e ho letto la sceneggiatura, ho come avvertito che fosse stata scritta per me, perché era tutto ciò che volevo in un progetto cinematografico. Il mio personaggio è emotivamente complicato, ma è stato un mezzo per esprimere ciò che stavo provando in quel momento. Questo progetto mi ha cambiato e mi ha salvato la vita. Maria Magdalena significa molto per me. Ho fatto provini per altri progetti, ma non so se mi interessano davvero. Ho avuto questa esperienza che mi ha toccato così tanto che sono sicuro che nient’altro di simile gli possa essere paragonato […]. Sono così grata che questa serie mostri dei personaggi femminili meravigliosi nella loro autenticità e umanità, senza essere usati come oggetti. È molto raro nel cinema e per questo ne siamo tutti riconoscenti.”
La quarta stagione
Dall’uscita del suo primo episodio, “The Chosen” ne ha fatta di strada ed è giunto alla sua quarta stagione. Quando è stato ideato questo progetto cinematografico, nessuno avrebbe immaginato il grande successo che poi ha avuto. Neal Harmon, capo di Angel Studios, il distributore della serie televisiva che ha voluto a tutti i costi la visione libera, ha spiegato che finora sono diversi milioni gli spettatori che hanno visto “The Chosen” sulle loro applicazioni gratuite e piattaforme di streaming come Amazon Prime, Netflix e YouTube.
Angel Studios ha distribuito nelle sale americane i primi due episodi della nuova stagione e la sere si è già piazzata al terzo posto al botteghino, battendo “Black Adam”, film di supereroi, e “Ticket to Paradise”, commedia romantica con George Clooney e Julia Roberts.