5 lezioni di vita familiare
La prematura scomparsa, nel febbraio di quest’anno, del giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti Antonin Scalia ha suscitato una grande attenzione giornalistica in tutto il mondo.
E non poteva essere altrimenti, perché le decisioni della Corte Suprema degli Stati Uniti influenzano la vita morale e politica di molti Paesi democratici. Inoltre, il giudice Scalia, nominato da Reagan, è stato determinante in molte delle sentenze più controverse. Era considerato il leader dei giudici “conservatori” e molto rispettato da tutti, compresi i “liberali”. Molto si sa della sua attività pubblica, dell’enorme contributo che ha dato al diritto americano, ma poco si sa della sua vita privata.
È risaputo che ebbe nove figli, un numero certamente superiore alla media dell’Occidente. Eppure, a conti fatti, le famiglie numerose sono in aumento, nonostante il silenzio dei media sull’argomento. È interessante leggere delle famiglie numerose in Germania e dell’atteggiamento dei media.
Senza voler fare l’elogio del suo lavoro di giudice, vorremmo condividere con voi 5 belle lezioni di vita familiare dall’esempio quotidiano del giudice Scalia, che abbiamo tratto da Mercatornet.
La famiglia è la realizzazione della propria vita
Antonin Scalia era padre di nove figli e nonno di 36 nipoti. Aggiungere altre parole per dire quanto egli credesse nella famiglia numerosa sembra quasi superfluo. Il suo esempio è sufficiente. Ma forse vale la pena ricordare le dichiarazioni della moglie, Maureen, rilasciate durante un’intervista alla CBS, in cui affermava che crescere una famiglia è un lavoro nobile, e avere figli è la forma migliore e più completa di realizzazione di una vita ben vissuta. Le parole di Maureen.
I figli non sono mai un ostacolo al successo
Molti capi e dirigenti sono assolutamente assorbiti dalla loro professione. Riunioni, telefonate continue, viaggi da una parte all’altra del mondo ed esclamano: “Non ho tempo di farmi una famiglia in questo momento. Ho altre priorità al momento”. Se un giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti trova il tempo per nove figli e poi 36 nipoti, c’è da chiedersi se l’argomento sia valido. Inoltre, bisogna avere il buon senso di dare spazio ai figli, senza atteggiamenti paternalistici che potrebbero soffocarli. Scalia non si sentiva obbligato ad accompagnare i figli in tutte le loro attività (calcio, nuoto, ecc.). Inoltre, non ne avrebbe avuto il tempo.
Sposare una persona che la pensa come lui
È importante sposare una persona che vede il matrimonio come un’unione, una sinergia piena di valori, obiettivi, interessi comuni, sia negli aspetti personali che professionali. Il matrimonio non è solo amore romantico o sentimento, ma anche comprensione e condivisione. Antonin Scalia ha conosciuto sua moglie quando era studente di legge all’Università di Harvard e la loro passione per la politica e la legge ha consolidato il loro rapporto fin dall’inizio.
È importante avere sempre senso dell’umorismo
“In una famiglia numerosa, il primo figlio è come la prima torta. Forse non avrà una forma perfetta, ma sarà sicuramente deliziosa. Un buon senso dell’umorismo è il collante essenziale per una vita familiare serena e costruttiva. Scherzare con il coniuge e con i figli, con un pizzico di autoironia, è l’humus ideale per creare un’atmosfera sana e ottimista.
Avere sempre fede
La famiglia Scalia è di fede cattolica. Antonin Scalia ha sempre difeso l’importanza del ruolo della religione nella vita pubblica e non solo in quella privata. La fede infatti plasma la cultura e la visione di una società e offre un’opportunità di coesione attorno alla quale costruire l’unità di una famiglia, soprattutto nei momenti difficili. La fede è sicuramente una radice forte su cui costruire la famiglia e su cui reggersi in tempi di tempesta. Per Scalia è stato così.